I parlamentari del Pd chiedono il congresso. Un sondaggio
Su 23 deputati e senatori dem intervistati, in 16 vorrebbero un congresso in tempi brevi, magari dopo le elezioni regionali
Roma. “Serve un congresso”, ha esclamato il vicesegretario del Pd Andrea Orlando martedì davanti ai cronisti della Camera. Ma un congresso che preveda anche l’elezione del segretario? “Se facciamo un congresso a quel punto facciamo un congresso vero”, ha detto Orlando. La risposta del segretario Nicola Zingaretti non è tardata ad arrivare: “Si terrà nei primi mesi del 2020? Non lo escludo, ma dovremo deciderlo insieme”. In casa Pd si torna a parlare di congresso. Ma i parlamentari dem come si posizionano a riguardo? Il Foglio ha posto a 23 tra deputati e senatori del Pd il seguente quesito: “Secondo lei, attualmente il Pd ha bisogno di un congresso?” 16 parlamentari hanno risposto di sì, 4 di no, 2 si sono rifiutati di rispondere, 1 indeciso. Di seguito le risposte complete di deputati e senatori:
1. On. Franco Vazio (Sì): “Un congresso ora mi sembra oggettivamente problematico. Ma non ci tireremo indietro”.
2. On. Gian Pietro Dal Moro (Non voglio rispondere)
3. Sen. Stefano Collina (No): “Penso che sia prematuro far esprime il Pd, tramite congresso, sull’alleanza col M5s”.
4. On. Davide Gariglio (Sì): “Serve un congresso per lanciare il Pd verso qualcosa di nuovo”.
5. On. Patrizia Prestipino (No): “ Oggi si può già parlare a voce unica, soprattutto se Zingaretti aprirà alla parte riformista”.
6. On. Andrea De Maria (Sì): “Riforma dello statuto e Costituente delle idee ci daranno gli strumenti, per affrontare una discussione di carattere congressuale”.
7. On. Fausto Raciti (Sì)
8. On. Marianna Madia (Non voglio rispondere)
9. On. Andrea Romano (Sì): “Sì a un ‘congresso a tesi’, ma che sia autentico, con candidati contrapposti e primarie aperte. Ma potrebbe tenersi solo dopo la tornata di elezioni regionali”.
10. On. Alberto Losacco (Indeciso): “In queste ore dobbiamo concentrarci per fare un’ottima legge di bilancio. Ma non è mai una cosa negativa stabilire delle priorità”.
11. On. Vincenza Bruno Bossio (Sì): “Ci vorrebbe un congresso, ma solo se è fondativo. ”.
12. On. Claudio Mancini (Sì): “Sono favorevole a un congresso a tesi, ma non per eleggere nuovi organismi”.
13. On. Chiara Gribaudo (Sì): “Se il tema delle alleanze si affronta soltanto a colpi di tweet, allora serve un congresso”.
14. On. Alfredo Bazoli (Sì): “Secondo me c’è necessità di chiarire la linea politica del partito”.
15. On. Lia Quartapelle (No): “Il Pd non ha bisogno di un congresso, ma di rifondare la sua cultura politica”.
16. On. Roger De Menech (Sì): “Fare un congresso non è un problema, ma non è salvifico”.
17. On. Andrea Rossi (Sì): “Ok al congresso, ma solo dopo le regionali. Il partito deve rinnovarsi ed essere aperto alle esperienze esterne”.
18. On. Alessia Rotta (No): “Spetta a Zingaretti darsi una mossa, un congresso c’è già stato meno di un anno fa”.
19. Sen. Dario Parrini (Sì): “Una riflessione del partito sulla sua collocazione strategica è essenziale”.
20. On. Giuditta Pini (Sì): “Direi che è ora di fare un congresso, è inaccettabile dettare le linee politiche a colpi di tweet”.
21. Sen. Francesco Verducci (Sì)
22. On. Bordo Michele (Sì): “Ok a congresso su tesi, ma senza mettere in discussione la leadership”.
23. On. Francesca La Marca (Sì): “Bisogna fare un congresso ma, diversamente dal passato, bisogna intercettare le tematiche che interessano gli italiani”.
Antifascismo per definizione