(foto LaPresse)

Le reazioni all'intervista di Matteo Renzi al Foglio

Le parole dell'ex premier sono, secondo Andrea Orlando, "un bene per la tenuta della maggioranza". Mentre le opposizioni attaccano. "Non si può combattere il giustizialismo e fare un governo con il M5s" dice Bernini

Matteo Renzi nell’intervista rilasciata al direttore del Foglio Claudio Cerasa ha detto, tra le altre cose, di essere, sulla riforma del Csm e sull’accorciamento dei tempi della giustizia, più vicino alla proposta del ministro Alfonso Bonafede, esponente dei Cinque stelle, che non a quella del suo ex compagno di partito Andrea Orlando. Pur aggiungendo una postilla: “Faccio una previsione: Bonafede non avrà mai il coraggio di andare fino in fondo, scommettiamo? Chi tocca certi equilibri nella magistratura ne paga le conseguenze”, ha detto l’ex presidente del Consiglio. A poche ore è arrivata la replica di Orlando: “Non credo che la giustizia sia l’unica affinità tra i due, e questo può essere un bene per la tenuta della maggioranza”, è stata la sottolineatura del vicesegretario del Partito Democratico.

  

Ma reazioni, di segno contrario, sono giunte anche dal versante delle opposizioni al governo rossogiallo. Anna Maria Bernini, Capogruppo di Forza Italia al Senato, parlando con Askanews ha definito Renzi un prestigiatore della politica. “Combattere il giustizialismo, opporsi a nuove tasse, respingere l’ambientalismo della decrescita, sbloccare gli investimenti, non farsi inghiottire dal modello Casaleggio. L’intervista di Renzi al Foglio sembra il manifesto di un partito nato per fare un’opposizione durissima, politica ma anche culturale, al governo giallorosso di cui i Cinque Stelle sono la forza di maggioranza”, dice la senatrice. “È un’intervista surreale, visto che è stato Renzi a volere a tutti i costi l’alleanza con loro”, conclude Bernini. 

 

Dello stesso avviso Francesco Paolo Sisto, deputato di Forza Italia, secondo cui "le suggestioni pseudo-garantiste di Matteo Renzi non convincono né attraggono. Comprensibile il tentativo di creare una cornice programmatica interna al suo partito, ma la critica al giustizialismo, scopiazzata a piene mani da Forza Italia, arriva fuori tempo massimo". 

 

L’intervista è stata ripresa, poi, da Francesco Bonifazi, storico tesoriere del Partito democratico nelle segreterie a guida Renzi, che ha seguito il senatore fiorentino nella nuova esperienza di Italia viva. “Liberi e convinti che il nostro obiettivo e il nostro spazio sono quelli del futuro”, scrive Bonifazi su Twitter, apprezzando il modello di paese delineato da Renzi nel corso del colloquio. 

 

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