I navigator dei navigator dei navigator
Iniziano il lavoro, ma prima devono impararlo e nessuno lo sa ancora insegnare
Oggi è il primo giorno di lavoro per i navigator e di sicuro si potrà dire che grazie al Reddito di cittadinanza qualcuno (3 mila persone) un posto di lavoro l’ha trovato. Ma cosa dovrà fare di preciso questa figura metà Cicerone e metà Caronte? Per il vicepremier Luigi Di Maio è l’elemento più importante del Rdc, ciò che trasforma una misura assistenzialistica in rivoluzionaria. Nella descrizione del viceministro Laura Castelli è “lo stato che ti prende per mano e ti accompagna” a trovare un’occupazione. La realtà è un po’ più complessa, anche perché il profilo professionale del navigator in questi mesi è cambiato continuamente. Sin dall’inizio si è capito che non sarebbe stato il pilastro del Rdc, perché le regioni hanno rivendicato la propria competenza costituzionale sulle politiche attive. Pertanto i nuovi assunti non avrebbero potuto seguire personalmente i destinatari del Rdc, compito che spetta agli operatori dei centri per l’impiego, ma solo fare attività di back office. Alla fine l’intesa tra stato e regioni ha trovato una via intermedia: non semplice lavoro di retroufficio (per dirlo alla sovranista), ma coadiuvante degli impiegati del centro per l’impiego nella realizzazione della rotta che il beneficiario del Rdc dovrà navigare.
Il navigator dovrà stilare il Patto per il lavoro, controllarne l’attuazione, organizzare la ricerca attiva del lavoro, selezionare le opportunità migliori, parlare con le aziende e fornire supporto motivazionale (quindi anche motivator), dovrà prendere in carico almeno 150 beneficiari, sentirli tutti ogni 15 giorni, incontrarli una volta ogni tre mesi, trovare tre proposte di lavoro e altro. Insomma, una figura professionale poliedrica che se avesse avuto tutte queste competenze, molto probabilmente, non avrebbe fatto un concorso per diventare un precario dell’Anpal. E per questo i navigator cominceranno i loro 21 mesi di contratto con un corso di formazione di 4 mesi: servono quindi i navigator dei navigator. Ma siccome nessuno sa insegnare un lavoro che ancora non esiste, il piano dell’Anpal prevede che prima ci sia la “formazione dei formatori”: ovvero i navigator dei navigator dei navigator. L’importante è trovare un “navigator zero”, quello che darà origine al contagio.
Antifascismo per definizione