Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (Ansa)

Piccola posta

Sull'Ucraina si realizza l'alleanza più malinconica: veri paraculi e fraintendenti sinceri

Adriano Sofri

Quelli che fingono di dispiacersi, ma in fondo non vedevano l'ora. Quelli che accolgono e sbandierano con entusiasmo e anzi con euforia la difficoltà ucraina e la iattanza russa

C’è un equivoco piuttosto marchiano, sul quale sembrano convergere veri paraculi e fraintendenti sinceri: la differenza non è, e non è mai stata, fra chi aveva saputo prevedere che la resistenza ucraina all’aggressione russa avrebbe potuto trovarsi in difficoltà, e chi al contrario l’aveva escluso, dando per scontata la vittoria ucraina. La differenza sta fra chi accoglie e sbandiera con entusiasmo e anzi con euforia la difficoltà ucraina e la iattanza russa, e chi se ne preoccupa e se ne duole come ci si preoccupò e dolse a suo tempo per la sconfitta repubblicana nella guerra di Spagna. Veri paraculi e fraintendenti sinceri: la più malinconica delle alleanze di fatto. 

 

 

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