Matteo Salvini al mercato rionale di San Benedetto a Cagliari (foto LaPresse)

Come fare bella figura senza necessariamente sapere quel che si dice

Il paese reale

Andrea Ballarini

E' una misteriosa entità che tutti citano, ma che nessuno sa veramente cosa sia. Un’ottima occasione per snocciolare sentenze con l’aria di sapere quel che si sta dicendo

- Espressione entrata a far parte del lessico politico per indicare il contrasto tra le classi sociali di un paese e quella che detiene il potere politico. Pertanto, dopo aver ascoltato i discorsi di certi politici, rallegrarsi che non siano reali.

 

- Come se ci fosse anche un paese non reale.

 

- Non avere ben capito che cosa sia esattamente, ma avere la sensazione che sia qualcosa di particolarmente brutto.

 

- Preferire il paese surreale.

 

- Basta che qualcuno usi quest’espressione perché vi si scateni un eritema di origine allergica. Di seguito far partire un pippone contro le frasi sfatte. 

 

- Non c’è pezzo giornalistico di taglio sociologico che non parli del paese reale. Domandarsi se il concetto significhi la stessa cosa per il presidente della Confindustria e per il salumiere sotto casa. 

 

- Ogni volta che qualcuno lo cita, avere la sensazione di trovarsi in una vignetta di Altan.

 

- Espressione adatta a commentare qualunque sventura: la raccolta dei rifiuti che latita? Il paese reale. I ragazzi non conoscono più la consecutio temporum? Il paese reale. Il Milan non vince niente da anni? Il paese reale.

 

- Negli Usa si sa sempre chi ha usato per primo una certa espressione (per esempio: radical chic-Tom Wolfe; Gonzo journalism-Hunter Thompson ecc.), da noi invece non si sa con chi prendersela. Rammaricarsene. 

 

- Confonderlo spesso con il villaggio globale. Dolersene. 

 

- Nonostante tutti gli sforzi, non riuscire a convincersi di essere il paese reale.

 

- Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo. (Jim Morrison)

 

- A forza di occuparci del paese reale abbiamo finito per perdere di vista quel po’ di ideale che ci consente di vivere. Dirlo con aria grave per posizionarsi come coscienza critica della modernità.

 

-Aborrire tutti gli aggettivi del paese: reale, legale, mediatico ecc.

 

- Notare che questa sciagurata espressione ha anche dei lati positivi. Per esempio, se qualcuno vi accusa di essere uno stronzo, replicare immediatamente: “Secondo te, ma secondo il paese reale?”.

 

- È una clava con cui tramortire l’interlocutore quando non si ha niente di meglio da dire. Convenirne.

 

- Nella classifica delle espressioni più detestabili è superata solo dall’attimino (a indicare una piccola quantità di qualcosa: “c’è un attimino troppo sale”) e dal piuttosto come sinonimo di oppure. Convenirne.

 

- La realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente. (Albert Einstein)

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