(foto LaPresse)

Di Maio promette di modificare l'accordo sull'immigrazione con la Libia

La rassegna dei giornali internazionali sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Sueddeutsche Zeitung, La Tribune, La Vanguardia, Rfi e Handelsblatt

Italia-Libia: Di Maio promette di modificare accordo sull'immigrazione 

 


Madrid, 4 feb 08:36 - (Agenzia Nova) - Dopo le polemiche sorte per il rinnovo automatico dell'accordo siglato tre anni fa con la Libia per fermare il flusso migratorio sulla rotta del Mediterraneo centrale, l'Italia "presto" proporrà una serie di emendamenti per migliorare la situazione degli immigrati detenuti nel paese. Lo ha detto ieri, 3 febbraio, il ministero degli Esteri Luigi Di Maio. Il "memorandum" è stato firmato nel 2017 dall'Italia e dal governo dell'Accordo nazionale (Gna), che controlla la capitale libica Tripoli, con il sostegno delle Nazioni Unite, ed era stato automaticamente rinnovato ieri, nonostante le critiche di numerose organizzazioni internazionali. La dichiarazione del ministro degli Esteri Di Maio è stata diffusa dopo che ieri ha ricevuto a Roma il ministro dell'Interno libico del Gna libico, Fathi Bashaga. 

 

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Italia: le destre sovraniste riunite a Roma 

 


Parigi, 4 feb 08:36 - (Agenzia Nova) - Ieri, 3 febbraio, a Roma si è tenuto il colloquio “Dio, onore e patria” nell'ambito del “National conservatisme conference”, l'appuntamento annuale organizzato dalla fondazione Edmund Burke che riunisce le destre populiste e sovraniste. Lo riferiscono i media francesi, spiegando che al meeting hanno partecipato anche il leader della Lega, Matteo Salvini, e Marion Maréchal Le Pen, ex membro del Front National e nipote di Marine Le Pen. I lavori sono stati aperti da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, partito che in queste ultime settimane sta registrando un forte aumento nei sondaggi. Secondo David Angelucci, politologo all'università Luiss di Roma, Salvini “ha tentato una fase più moderata in occasione delle elezioni regionali in Emilia Romagna” del 26 gennaio ma “ha perso”. Il suo alleato, Giorgia Meloni, “continua la progressione e diventa la sua principale rivale”. All'evento è presente anche il primo ministro ungherese, Viktor Orban, leader del partito Fidesz. La sua partecipazione all'incontro solleva delle questioni sulle sue reali intenzioni in Europa. Sebbene sia membro del Partito popolare europeo (Ppe), da anni Orban frequenta le destre sovraniste in un complicato “gioco da equilibrista”. Andando a Roma, il primo ministro manda un segnale al Ppe mostrando che in Europa ci sono altri alleati potenziali. 

 

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Italia: con Italia Viva, Renzi progetta shock per l'economia 

 


Berlino, 4 feb 08:36 - (Agenzia Nova) - Con il suo nuovo partito Italia Viva, Matteo Renzi progetta uno shock per l'economia dell'Italia, al fine di far ripartire la crescita. È quanto afferma il quotidiano “Handelsblatt”, commentando la prima assemblea nazionale di Italia Viva, tenuta a Roma nelle giornate del primo e 2 febbraio. Durante la manifestazione, Renzi ha ribadito che il partito intende sostenere il governo fino alla conclusione della legislatura nel 2023. Allo stesso tempo, l'ex segretario del Partito democratico (Pd) ha suggerito al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di avere “coraggio e assumere delle decisioni, senza rimandare sempre tutto”. 

 

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Mediaset: Vivendi farà appello contro decisione Tribunale di Milano 

 


Parigi, 4 feb 08:36 - (Agenzia Nova) - Vivendi ha fatto sapere che farà appello dopo che il Tribunale di Milano ha respinto le istanze cautelari presentate dal gruppo francese e dalla sua fiduciaria Simon contro le risoluzioni adottate dalle assemblee generali degli azionisti di Mediaset in merito a Media for Europe (Mfe), il progetto che prevede la creazione di una holding basata in Olanda. Lo riferisce il quotidiano “La Tribune”, ricordando che Vivendi è il secondo azionista di Mediaset con il 29 per cento del capitale. In un comunicato Vivendi “prende atto” della decisione della giustizia italiana e fa sapere che continuerà a difendere la sua posizione con tutti i mezzi legali. “Un'udienza davanti al Tribunale di Amsterdam si terrà il 10 febbraio 2020 e altre azioni altre azioni per provvedimenti provvisori o nel merito sono già o saranno avviate in Italia e Spagna", si legge nel comunicato della società francese. 

 

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Italia: Rula Jebreal, l'autrice bellicosa che fa arrabbiare i conservatori 

 


Monaco di Baviera, 4 feb 08:36 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung” traccia un ritratto della giornalista italiana di origine arabo-israeliana Rula Jebreal, definendola una “autrice bellicosa che fa indignare i conservatori”. Recentemente, Jebreal è stata protagonista delle polemiche provocate dalla sua partecipazione come ospite alla 70ma edizione del Festival di Sanremo, che verrà inaugurato questa sera per concludersi l'8 febbraio prossimo In Italia, “vi sono, infatti, stati accesi dibattiti sull'opportunità o meno che Jebreal salga sul palco” della manifestazione canora nella sua prima serata. Politici e giornalisti conservatori si sono, infatti, irritati, giudicando la giornalista “troppo politica, troppo critica, troppo di sinistra come ospite” a Sanremo. “A quanto pare, vi era preoccupazione anche dietro le quinte della Rai”. Jebreal ha quindi dichiarato che le era stato chiesto di ritirare la sua partecipazione ambienti vicini a Matteo Salvini, leader della Lega. Jebreal ha infatti criticato più volte la Lega e il suo capo, sostenendo sul quotidiano britannico “The Guardian” che, con la loro ascesa, “l'Italia viene spinta tra le braccia dei fascisti”. La giornalista ha quindi reso pubblica la richiesta di non presentarsi a Sanremo e ha denunciato quella che giudica una forma di censura nei suoi confronti. Da qui hanno avuto origine le polemiche sulla stampa e altri media. Il risultato è che, questa sera, Jebreal, secondo cui “la sua diversità spaventa”, sarà sul palco del Teatro Ariston per tenere un intervento sulla violenza contro le donne. Rimane da vedere, conclude la “Sueddeutsche Zeitung”, se l'apparizione di Jebreal al Festival di Sanremo sarà veramente apolitica, “come alcuni sembrano sperare”. 

 

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