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Così l'Italia stende il tappeto rosso per Xi Jinping

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese

Italia-Cina: il governo stende il tappeto rosso per Xi Jinping

Londra, 21 mar - (Agenzia Nova) - L'Italia sta pericolosamente sfidando sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea, entrambi contrari per ragioni geopolitiche ed economiche alla "Belt and Road Initiative" (BRI) della Cina, una sorta di moderna incarnazione dell'antica Via della Seta nella quale la coalizione populista italiana vuole giocare un ruolo centrale: così diversi quotidiani britannici di opposta tendenza politica, come i conservatori "The Telegraph" e "The Times" ed il laburista "The Guardian", presentano la visita a Roma che oggi 21 marzo inizierà il presidente cinese Xi Jinping; a cui l'Italia si appresta a stendere il tappeto rosso per offrirgli il proprio sostegno e così facendo legandosi al molto ambizioso progetto infrastrutturale cinese pensato per forgiare collegamenti terresti e marittimi dalla Cina all'Africa attraverso l'Asia e l'Europa. 
 
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Italia-Cina: Roma porta europea della Nuova via della seta

Parigi, 21 mar - (Agenzia Nova) - Presto l’Italia sarà la porta d’entrata della Cina in Europa. È quanto afferma il quotidiano francese “Les Echos”, spiegando che Roma firmerà con Pechino un memorandum di intesa sulla Nuova via della seta in occasione della visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping che inizia oggi, 21 marzo. In questo modo l’Italia sarà il primo paese del G7 ad integrare il progetto che prevede la creazione di una serie di infrastrutture per favorire gli scambi commerciali tra la Cina e il mondo occidentale. Le critiche provenienti da Washington, Londra, Berlino e Parigi hanno costretto Roma dare delle garanzie. “Nuove strade commerciali si apriranno e non vogliamo perdere nessuna occasione”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Gli scambi italo-cinesi fino all’anno scorso ammontavano a 50 miliardi di dollari. Le esportazioni della Penisola hanno un valore di 13 miliardi di euro, contro i 20 miliardi della Francia e i 65 della Germania.

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Italia-Cina: generale Usa, "Nuova via della seta è rete di coercizione"

Londra, 21 mar - (Agenzia Nova) - Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la partecipazione dell'Italia alla Nuova via della seta permetterà al paese di avere "nuovi aeroporti e nuovi corridoi commerciali e questo avrà certamente un'influenza positiva sulla nostra crescita economica": Inoltre, per Conte, la firma delle intese con la Cina sul megaprogetto infrastrutturale globale di Pechino, prevista durante la visita che il presidente cinese Xi Jinping avvia oggi in Italia, non obbligherà l'Italia a cedere a compagnie cinesi il controllo dei suoi porti o delle sue tecnologie "sensibili". Tuttavia, scrive il quotidiano britannico "The Times", i critici della Nuova via della seta non sono tanto ottimisti quanto Conte. A cominciare dalla Casa Bianca,secondo cui la Nuova via della seta spinge i paesi poveri a contrarre pesanti debiti con la Cina per la realizzazione di progetti infrastrutturali. I partner della Cina si trovano poi costretti ad approvare le spiacevoli violazioni cinesi dei diritti umani e l'aggressiva politica estera di Pechino nel Mar Cinese Meridionale: "La Cina", ha sostenuto il capo degli Stati maggiori congiunti degli Stati Uniti, il generale Joseph Dunford, "sta pazientemente edificando una rete internazionale di coercizione attraverso pratiche economiche predatorie per espandere la sua influenza geopolitica nel mondo". 

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Italia-Cina: Cassa Depositi e Prestiti potrebbe emettere Panda bond

Berlino, 21 mar - (Agenzia Nova) - Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) sarebbe pronta a emettere i Panda bond (titoli emessi da società straniere per chi investe in Cina), rendendo così l’Italia il primo paese del G7 che procede all’emissione di questo tipo di obbligazioni, in un mercato che vale 12 mila miliardi di dollari. Secondo il quotidiano tedesco “Handelsblatt”, Cdp e Bank of China potrebbero firmare un memorandum d’intesa che consentirebbe a Cassa Depositi e Prestiti di lanciare un programma di Panda bond per cofinanziare le imprese italiane che investono in Cina. La notizia è arrivata alla vigilia della visita del presidente cinese Xi Jinping oggi a Roma, nel corso della quale è prevista la firma del protocollo d’intesa per l’adesione dell’Italia al progetto Belt and Road Initiative (Bri, Nuova via della seta) e di almeno altri 22 accordi. 

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Italia: il Congresso mondiale delle famiglie divide il governo

Madrid, 21 mar - (Agenzia Nova) - Il Congresso mondiale delle famiglie, l’evento di stampo ultraconservatore che si terrà dal 29 al 31 marzo nella città di Verona, è finito per trasformarsi in un nuovo motivo di attrito per i due alleati al governo, Lega e Movimento 5 stelle. Lo riferisce il quotidiano spagnolo “La Vanguardia”, spiegando che la manifestazione, promossa dal 1997 dalla lobby del Congresso mondiale delle famiglie degli Stati Uniti, ha il forte sostegno della Lega, il cui leader, il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, sarà uno dei partecipanti di spicco. Il Movimento 5 stelle, tuttavia, si oppone al gruppo, noto soprattutto per le sue campagne contro l’aborto, il divorzio,le unioni gay e l’emancipazione femminile, in difesa della famiglia tradizionale. Il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, ha lamentato che l’evento mira a riportare le donne nel Medioevo e messo in chiaro che nessun esponente della sua formazione andrà a un “congresso come quello di Verona, dove arriviamo persino a negare violenza contro le donne”.

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Francia-Italia: guerra aperta tra Essilor e Luxottica

Parigi, 21 mar - (Agenzia Nova) - Ormai è guerra aperta tra il presidente di EssilorLuxottica, Leonardo Del Vecchio, e il vicepresidente esecutivo, Hubert Sagnières. È quanto afferma il quotidiano francese “Le Figaro”, ricordando che il gruppo è nato lo scorso ottobre dalla fusione tra Essilor, specializzato nel settore delle lenti, e Luxottica, azienda leader nel campo delle montature. Del Vecchio, che viene definito nell’articolo come il “barone del capitalismo italiano”, ha accusato Sagnières di non aver rispettato gli accordi. Dal canto suo, la parte francese accusa il partner italiano di voler mettere Francesco Milleri, attuale amministratore delegato di Luxottica, alla guida del gruppo. Il consiglio che si è tenuto il 18 marzo scorso non ha permesso di trovare un’intesa.

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