
(foto LaPresse)
Giusto cambiare l'abuso d'ufficio. Parlano Castaldo, Sgubbi, Visconti
In attesa di vedere se e come si tradurrà in fatti concreti, alcuni tra i maggiori giuristi in materia valutano positivamente l’apertura del premier Conte
-
Il collasso si può evitare
-
Meno tasse e burocrazia. Un buon passo per il rilancio
-
Non c'è rilancio senza nuove dosi di libertà
-
Evviva il modello Treviso
-
L'urgenza delle riforme a costo zero
-
La vera s-burocrazia
-
Che fine ha fatto il decreto Rilancio?
-
Basta lagne sul dumping. La concorrenza fiscale: stimolo per crescere
-
La vera manovra è la s-burocrazia
-
Perché la responsabilità penale per Covid mette a rischio la ripresa
-
Boschi per Conte
-
Alleluia, l'Italia s'è desta
-
La frusta che serve per far correre di nuovo gli spiriti animali
-
Un'alleanza tra industria e politica per ridare energia all'Italia
-
L'Europa c'è. E un grazie a chi un anno fa voleva farci votare
Alla fine anche il premier Giuseppe Conte sembra essersi convinto dell’esigenza di riformare il reato di abuso d’ufficio per liberare la pubblica amministrazione dalla paralisi e favorire il rilancio del Paese. “I funzionari pubblici, pur in un’ottica di rigore e trasparenza, devono essere incentivati ad assumersi le rispettive responsabilità – ha scritto il premier in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera – Faremo in modo di evitare che sui funzionari onesti gravi eccessiva incertezza giuridica, ad esempio circoscrivendo più puntualmente il reato di abuso d’ufficio e la medesima responsabilità erariale”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE