Europa Ore 7

L'Ue si prepara alla guerra di attrito

L'Eurovision a Mariupol e le previsioni economiche al ribasso (ma non è ancora recessione). Tutti pronti (o quasi) ad accogliere Finlandia e Svezia nella Nato: la Svezia vuole la Nato ma senza testate nucleari e basi permanenti

David Carretta

L'Alto rappresentante Josep Borrell ha annunciato che l'Unione europea stanzierà altri 500 milioni di euro per finanziare le forniture di armi all'Ucraina, portando il contributo totale della Peace Facility  a 2 miliardi

L'Ucraina "può vincere" la guerra contro la Russia, ha detto ieri il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, spiegando che il conflitto "non sta andando come Mosca aveva previsto. Hanno fallito a prendere Kyiv. Si stanno ritirando dalle zone attorno a Kharkiv. La loro offensiva maggiore nel Donbas è a un punto morto. La Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi strategici", ha detto Stoltenberg al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Berlino. "Siamo d'accordo sul fatto che non dobbiamo e non intendiamo rinunciare ai nostri sforzi nazionali, soprattutto in termini di aiuti militari, finché l'Ucraina avrà bisogno di questo sostegno per la difesa del suo paese", ha detto il ministro tedesco degli Esteri, Annalena Baerbock, che venerdì e sabato ha anche presieduto una riunione del G7. Oggi toccherà all'Unione europea riunire i capi delle ventisette diplomazie. Il veto dell'Ungheria all'embargo sul petrolio ha segnato la prima grave battuta d'arresto nella risposta dell'Ue alla guerra di Vladimir Putin. La sfida per l'Alto rappresentante, Josep Borrell, sarà di mobilitare l'Ue e i suoi stati membri per quello che, malgrado le dichiarazioni ottimiste sulla possibilità di vittoria dell'Ucraina, si annuncia come una lunga guerra di attrito.

Il conflitto ha cambiato natura e si sta trasformando in una “guerra di attrito”, ci ha spiegato un alto funzionario dell'Ue. L'evoluzione della prossima fase della guerra dipenderà “da quale paese tra Russia e Ucraina avrà difficoltà a ripianare i suoi stock di armi”. Borrell ha annunciato che l'Ue stanzierà altri 500 milioni di euro per finanziare le forniture di armi all'Ucraina, portando il contributo totale della Peace Facility dell'Ue a 2 miliardi. “Se abbiamo una quarta tranche è perché sta funzionando” e “vogliamo dimostrare che continuiamo il nostro sostegno all'Ucraina”, ha detto l'alto funzionario dell'Ue. Gli aiuti via la Peace Facility stanno dimostrando la loro “efficacia. Nell'ultimo mese gli stati membri hanno dato priorità a ciò che ha chiesto l'Ucraina: armi pesanti, artiglieria, carri armati e tutto ciò di cui ha bisogno in questa guerra di attrito”. Sul Foglio Micol Flammini spiega gli obiettivi strategici degli ucraini per fermare la guerra lunga.

Tuttavia c'è anche un'altra urgenza: ricostituire gli stock di armi degli stati membri, che hanno trasferito parte del loro arsenale all'Ucraina. Toccherà ai ministri della Difesa discuterne domani. Marco Bresolin della Stampa ha ottenuto la lista che la Commissione metterà sul tavolo dei ministri degli investimenti nella difesa. Non ci sono solo le esigenze immediate per ricostituire le scorte del materiale inviato in Ucraina, ma anche gli investimenti per rafforzare tutta la difesa dell'Ue sulla base dello Strategic compass; sistemi di difesa aerea e missilistica, sottomarini, carri armati, artiglieria, droni, caccia e aerei da rifornimento, satelliti sicuri e strumenti di cyber-difesa. La Commissione dovrebbe proporre diversi strumenti specifici per gli investimenti nella difesa, compresi acquisti comuni su base volontaria.

Sul fronte delle sanzioni, alcune capitali continuano a esprimere ottimismo sulla possibilità di adottare il sesto pacchetto dell'Ue contro la Russia questa settimana, malgrado l'opposizione dell'Ungheria all'embargo sul petrolio. I ministri degli Esteri oggi non potranno fare molto, dato che la trattativa è nelle mani di Viktor Orbán. L'aspettativa è che le centinaia di milioni di euro che la Commissione metterà a disposizione dell'Ungheria per ristrutturare la sua infrastruttura energetica riescano a convincere il premier ungherese. Ma c'è anche un piano B: le capitali pessimiste hanno proposto di stralciare l'embargo sul petrolio dal sesto pacchetto di sanzioni, per approvare tutte le misure su cui c'è accordo. Almeno per questa settimana l'idea dello stralcio è accantonata. Ma potrebbe tornare d'attualità, se non ci sarà un'intesa sull'embargo sul petrolio entro il Consiglio europeo del 30 e 31 maggio. Per contro, l'ipotesi di sostituire l'embargo con dei dazi sul petrolio russo viene scartata. La Germania è contraria, almeno fino a quando non sarà possibile mettere insieme un'alleanza globale che imponga un tetto sui prezzi.
 


Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 16 maggio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

L'anno prossimo l'Eurovision a Mariupol - In attesa della vittoria nella guerra contro Vladimir Putin, l'Ucraina ha vinto l'Eurovision. Il gruppo Kalush Orchestra ha vinto la 66esima edizione del concorso canoro a Torino grazie a uno straordinario slancio di solidarietà del pubblico. La canzone Stefania è salita sul gradino più alto del podio è stata votata massicciamente dal pubblico, ribaltando il giudizio della giuria. Ci sono state anche polemiche per il messaggio lanciato dal cantante della Kalush orchestra al termine della sua esibizione: "Per favore aiutate l'Ucraina, Mariupol. Aiutate Azovstal subito". I puristi del regolamento hanno accusato il gruppo ucraino di aver violato il divieto di messaggi politici. Poco prima della finale - seguita da 200 milioni di persone - il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva esortato il pubblico a votare per la Kalush Orchestra. Al termine ha salutato la vittoria spiegando che "il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'Europa". Zelensky ha annunciato che "l'anno prossimo l'Ucraina accoglierà l'Eurovision" in una Mariupol "libera, pacifica e ricostruita". Gerardo Fortuna di Euractiv era a Torino e qui spiega la sfida che ha di fronte l'Ucraina per l'Eurovision a Mariupol il prossimo anno.

Previsioni economiche al ribasso (ma non è ancora recessione) - Il commissario Paolo Gentiloni oggi scenderà in sala stampa per presentare le previsioni economiche di primavera, le prime dall'inizio della guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina. Secondo le anticipazioni di Bloomberg, Gentiloni annuncerà un taglio significativo delle stime di crescita, ma la zona euro e l'Ue non dovrebbero entrare in recessione. Il pil della zona euro dovrebbe crescere del 2,7 per cento nel 2022 e del 2,7 per cento nel 2023. Nelle previsioni economiche d'inverno, la stima della Commissione era del 4 per quest'anno e del 2,7 per cento per il prossimo. Il nuovo scenario servirà alla Commissione per decidere se prorogare la clausola generale di salvaguardia con cui aveva sospeso l'applicazione delle regole del Patto di stabilità e crescita nel 2020 a causa della crisi provocata dalla pandemia. Dati il livello di incertezza e il forte rallentamento della crescita dovuto alla guerra russa in Ucraina, molti si aspettano che il Patto di stabilità rimarrà sospeso per un altro anno, fino alla fine del 2023. Nelle ultime settimane ci sono stati segnali di disponibilità anche dai paesi più rigoristi, come Germania e Paesi Bassi. La decisione sarà adottata nella riunione del collegio di mercoledì, quando la Commissione approverà il pacchetto di primavera del semestre economico.

Tutti pronti (o quasi) ad accogliere Finlandia e Svezia nella Nato - La candidatura di Finlandia e Svezia per entrare nella Nato è la prova che "un'aggressione non paga", ha detto ieri il suo segretario generale, Jens Stoltenberg, al termine della riunione con i ministri degli Esteri dell'Alleanza a Berlino. "Sono fiducioso nel fatto che saremo in grado di trovare un terreno d'intesa, un consenso sul modo di avanzare sulle questioni dell'appartenenza", ha detto Stoltenberg, dopo che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, venerdì aveva minacciato di mettere il veto. Gli Stati Uniti sostengono "fortemente la candidatura della Nato della Svezia o della Finlandia", ha detto il segretario di stato americano, Antony Blinken, spiegando di essere "fiducioso in un consenso" tra i trenta membri dell'Alleanza sull'adesione dei due paesi. Il ministro tedesco degli Esteri, Annalena Baerbock, ha annunciato che la Germania adotterà una "procedura accelerata" per ratificare l'adesione. A Berlino il capo della diplomazia turca, Mevlüt Çavusoglu, ha continuato a criticare la Svezia per il sostegno ai curdi del Pkk e ha spiegato di aspettarsi "garanzie" da parte di entrambi i paesi. Ma, secondo Stoltenberg, la Turchia ha "chiaramente indicato la sua intenzione di non bloccare". Sul Foglio spieghiamo cosa vuole Erdogan in cambio del via libera all'ingresso di Finlandia e Svezia: non solo meno sostegno ai curdi, ma anche 40 nuovi F16 americani.

La Svezia vuole la Nato ma senza testate nucleari e basi permanenti - Il partito socialdemocratico al governo in Svezia ieri ha annunciato la sua svolta sulla Nato, annunciando il sostegno alla domanda di adesione all'Alleanza atlantica che mette fine alla sua linea storica di non allineamento. "L'invasione russa dell'Ucraina ha deteriorato la situazione di sicurezza per la Svezia e l'Europa nel suo insieme", ha detto il ministro degli Esteri, Ann Linde, parlando di "decisione storica" del Partito socialdemocratico svedese. Per più di due secoli la Svezia ha seguito una politica di non allineamento militare. Il leggendario leader dei socialdemocratici, Olof Palme, aveva difeso il non allineamento come strumento di forza della politica estera svedese. Il governo svedese dovrebbe presentare formalmente domanda di adesione insieme alla Finlandia, probabilmente martedì. Ma ci sarà una differenza importante tra i due paesi. Il Partito socialdemocratico ha promesso di lavorare per l'adesione, esprimendo riserve unilaterali contro il dispiegamento di armi nucleari e basi permanenti sul territorio svedese.

Altro schiaffo elettorale a Scholz in Renania Settentrionale-Vestfalia - Nelle elezioni in Renania Settentrionale-Vestfalia ieri il Partito socialdemocratico del cancelliere, Olaf Scholz, ha subìto un altro schiaffo dagli elettori, dopo quello della scorsa settimana nel Land dello Schleswig-Holstein. La Cdu è arrivata nettamente in testa con il 35,9 per cento dei voti, quasi tre punti in più di quattro anni fa, ma soprattutto molto al di sopra delle attese dei sondaggi. La Spd di Scholz ha ottenuto solo il 26,6 per cento, 4,6 punti in meno del 2018. Anche i liberali della Fdp hanno subito un tracollo di 6,9 punti, fermandosi al 5,7 per cento. I grandi vincitori sono i Verdi con il 18,1 per cento, 11,8 punti in più rispetto a quattro anni fa. L'estrema destra di Alternativa per la Germania ha superato la quota di sbarramento del 5 per cento, ma ha perso quasi due punti. La Renania Settentrionale-Vestfalia era il Land governato da Armin Laschet, il candidato alla cancelleria della Cdu contro Scholz, che ha lasciato il posto a Hendrik Wüst.

La Svizzera approva Frontex - Oltre il 70 per cento degli elettori in Svizzera ieri hanno detto "sì" in un referendum per aumentare il contributo del paese a Frontex, l'Agenzia dei guardia coste e guardia frontiere dell'Ue. Il voto è stato considerato come un'espressione di sostegno alla partecipazione della Svizzera allo spazio Schengen. A inizio maggio la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, aveva minacciato l'esclusione della Svizzera dallo spazio Schengen e dal sistema di Dublino in caso di vittoria dei "no". La campagna era stata segnata da una serie di nuove rivelazioni sul ruolo di Frontex nei respingimenti in Grecia e dalle dimissioni del direttore generale dell'agenzia, Fabrice Leggeri. La vittoria dei "sì" ribadisce "l'importanza che gli svizzeri attribuiscono sia al ruolo di Frontex sia ai vantaggi della libera circolazione e della gestione delle frontiere", ha detto il vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas. Il referendum ha allineato la Svizzera al rafforzamento di Frontex deciso dopo la crisi migratoria del 2015-16. Il contributo del paese elvetico a Frontex passerà da 24 a 61 milioni di franchi di qui al 2027. Il governo di Berna metterà una quarantina di funzionari a disposizione dell'agenzia.

 


Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 16 maggio

– Consiglio Affari esteri

– Comitato ministeriale Ue-Canada

– Consiglio commercio e tecnologia Ue-Usa (a Parigi)

– Commissione: conferenza stampa del commissario Gentiloni per presentare previsioni economiche di primavera

– Commissione: il vicepresidente Timmermans incontra in videoconferenza Xie Zhenhua, inviato speciale della Cina per il Clima

– Commissione: il commissario Gentiloni incontra Gita Gopinath, vice direttore generale del Fondo monetario internazionale

– Commissione: i commissari Schinas, Varhelyi e Reynders incontrano il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba

– Parlamento europeo: audizione dei vicepresidenti Vestager e Dombrovskis alla commissione Commercio internazionale

– Banca centrale europea: discorso di Fabio Panetta a un evento sull'euro digitale al National College of Ireland

– Eurostat: dati sul commercio internazionale di beni a marzo del 2022; dati sulle emissioni nel quarto trimestre del 2021; dati sul turismo a febbraio 2022; dati sui matrimoni e divorzi nel 2020

 

Martedì 17 maggio

– Consiglio Difesa

– Commissione: la presidente von der Leyen riceve il segretario al tesoro, Janet Yellen

– Commissione: il commissario Gentiloni riceve Maurizio Gardini, Mauro Lusetti e Giovanni Schiavoni della Legacoop

– Commissione: il commissario Breton riceve il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini

– Parlamento europeo: la presidente Metsola incontra il premier della Georgia, Irakli Garibashvili

– Parlamento europeo: dibattito alla sottocommissione Sicurezza e difesa sulla missione Irini con il comandante delle operazioni, l'ammiraglio Turchetto

– Parlamento europeo: audizione della commissaria Jourova alla commissione Affari giuridici

– Parlamento europeo: la commissione Ambiente adotta sei rapporti del pacchetto "Fit for 55"

– Banca centrale europea: discorso della presidente Lagarde al Soroptimist International Club Darmstadt in Darmstadt

– Banca centrale europea: discorso di Andrea Enria all'Institut Montaigne di Parigi

– Corte di giustizia dell'Ue: sentenza Banco di Desio e della Brianza

– Corte dei conti dell'Ue: rapporto sull'internazionalizzazione delle Pmi

– Eurostat: stima flash su pil e occupazione nel primo trimestre del 2022; indicatori su nuove imprese e fallimenti nel primo trimestre del 2022

 

Mercoledì 18 maggio

– Consiglio di partnership Ue-Armenia

– Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

– Parlamento europeo: mini sessione plenaria (discorso della presidente della Moldavia, Maia Sandu; dibattiti sulla direttiva sull'aliquota minima per la tassazione delle multinazionali, il rapporto 2021 della Commissione sullo stato di diritto, le persecuzioni contro l'opposizione in Bielorussia)

– Parlamento europeo: audizione dell'ex dipendente di Facebook Frances Haugen alla commissione Mercato interno

– Commissione: la presidente von der Leyen partecipa al summit sull'eolico offshore organizzato dal premier danese, Mette Frederiksen

– Commissione: il commissario Gentiloni a Bonn partecipa alla riunione dei ministri della Finanze e dei governatori centrale del G7

– Commissione: la commissaria Urpilainen a Berlino partecipa alla riunione dei ministri dello Sviluppo del G7

– Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Borrell incontra la presidente della Moldava, Maia Sandu

– Consiglio: riunione del Coreper

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Banca centrale europea: riunione di politica non monetaria del Consiglio dei governatori

– Corte di giustizia dell'Ue: sentenza Tirrenia navigazione

– Comitato economico e sociale: sessione plenaria

– Eurostat: dati sull'inflazione ad aprile del 2022; dati sul commercio internazionale di beni nel primo trimestre del 2022

– Eurostat: briefing sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile nel 2022

 

Giovedì 19 maggio

– Parlamento europeo: mini sessione plenaria (dibattiti sulla lotta contro l'impunità per i crimini di guerra in Ucraina, la solidarietà europea e la sicurezza energetica di fronte all'invasione della Russia)

– Parlamento europeo: la presidente Metsola a Padova per l'apertura dell'anno accademico

– Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Borrell incontra il premier della Georgia Garibashvili e il premier del Montenegro Abazovic

– Commissione: il vicepresidente Timmermans in Estonia

– Commissione: discorso del commissario Gentiloni all'evento "Impossible 2022" di Save the Children

– Commissione: il commissario Breton incontra il Presidente per gli Affari globali di Meta, Nick Clegg

– Commissione: la commissaria Kyriakides a Berlino partecipa alla riunione dei ministri della Sanità del G7

– Commissione: il commissario Sinkevičius a Ravenna incontra il ministro Enrico Giovannini

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sulla legislazione applicabile ai lavoratori Ryanair di stanza all'aeroporto di Bergamo;

– Banca centrale europea: pubblicazione del resoconto della riunione del Consiglio dei governatori del 13 e 14 aprile

– Banca centrale europea: la presidente Lagarde e Fabio Panetta partecipano alla riunione dei ministri delle Finanze e i banchieri centrali del G7 (fino a venerdì)

– Comitato economico e sociale: sessione plenaria

– Eurostat: dati sulla bilancia dei pagamenti a marzo del 2022; dati sulla produzione nel settore di costruzione a marzo del 2022; dati sulla sicurezza e l'immigrazione nel 2021

– Eurostat: pubblicazione sulla Demografia in europa nel 2022

 

Venerdì 20 maggio

– Consiglio Sviluppo

– Commissione: il commissario Reynders a Torino partecipa alla sessione del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa

– Commissione: il commissario Sinkevičius a Ravenna partecipa alla Giornata europea del mare