Screen dal video di Palazzo Chigi su Youtube

sostenibilità alimentare

Meloni e il tic contro "il cibo prodotto in laboratorio" alla Cop 28 di Dubai

In un evento sulla sostenibilità alimentare la premier parla del ruolo della ricerca: "Non dovrebbe portarci verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e i poveri alimenti sintetici". E torna a parlare di Piano Mattei

Al via la Cop28: a Dubai quasi tutti i leader di stato e di governo del mondo sono riuniti per parlare della crisi climatica. Presenti anche Ong ambientaliste, think tank, imprese e gruppi religiosi. Ma mancano all'appello alcuni nomi importanti: Joe Biden, il capo di stato cinese Xi Jinping e, per motivi di salute, Papa Francesco. Il tema principale del 28esimo incontro resta il contenimento della temperatura globale a 1.5° C, come stabilito dagli Accordi di Parigi. Ci sarà poi un focus specifico sull'eliminazione dei combustibili fossili, un tema di particolare rilevanza negli Emirati Arabi Uniti, uno dei principali produttori di petrolio a livello mondiale.

L'intervento di Meloni a Dubai sulla sostenibilità alimentare

Intorno alle 11 ha parlato anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo aver dato il via libera – insieme ad altri 134 paesi, compresa l'Italia – alla "Emirates Declaration on Sustainable Agriculture, Resilient Food Systems, and Climate Action". La dichiarazione punta a favorire l'agricoltura sostenibile, i sistemi alimentari resilienti, garantendo un impegno per il clima e alla riduzione delle emissioni. "Il sistema del food italiano è famoso nel mondo, così come i principi della dieta mediterranea" ha detto la premier, in inglese, sul palco. "La sicurezza alimentare per tutti è una delle priorità della nostra politica estera e per questo motivo una parte molto importante del nostro progetto per l'Africa, il Piano Mattei, si rivolge al settore agricolo. L'Africa non ha bisogno di carità ma di qualcosa di differente, di competere ad armi pari a tutti i livelli in tutti i campi", prosegue Meloni. 

"L'Italia contribuirà con 100 milioni di euro" al neo costituito Fondo "Loss & Damage", il Fondo di compensazione ai paesi più poveri e vulnerabili, per perdite e danni causati dai cambiamenti climatici e dagli eventi estremi, istituito ieri durante la prima giornata di Cop28 "per aiutare a raggiungere gli obiettivi di questa Cop".

Dell'impegno italiano ha parlato Meloni durante il suo discorso. "Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo assicurare alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza, ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto". In perfetta linea con la politica alimentare che in Italia sta portando avanti il ministro Francesco Lollobrigida, Meloni ha sottolineato la sua contrarietà nei confronti della carne coltivata. La ricerca, dice infatti, non dovrebbe servire "per produrre alimenti in laboratorio" e portarci "verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e i poveri alimenti sintetici, con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere". Dice Meloni che questo "non è il mondo che voglio vedere". 

 

L'intervento integrale, in inglese

 

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