Giappone, Vietnam, ma soprattutto Australia. Il disastro di Victoria, lo stato più pro Pechino che ci sia. Ecco che cosa è andato storto
Domenica scorsa, la sera prima dell’inizio del lockdown nello stato di Victoria, in Australia, moltissime persone sono andate a brindare per l’ultima volta prima di trascorrere altre sei settimane di nuovo chiusi in casa. Brindisi po’ ovunque ma non a Melbourne, la capitale, nonché seconda città per grandezza del paese, dove il lockdown va avanti già da settimane e nelle ultime misure è stato imposto anche il coprifuoco, dalle 8 di sera alle 5 del mattino.
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