Oriol Junqueras (a sinistra) e Carles Puigdemont (foto LaPresse)

La sentenza della Corte di Giustizia Ue su Junqueras

Il leader indipendentista ha diritto a ottenere la carica di eurodeputato. Un problema in più per Sánchez e un regalo a Puigdemont

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha decretato questa mattina che Oriol Junqueras, leader indipendentista catalano condannato a 13 anni di carcere dalla giustizia spagnola, aveva diritto di ottenere la carica di eurodeputato e di godere dell’immunità che spetta a tutti i membri del Parlamento europeo. Junqueras era stato eletto con il suo partito, Erc, alle ultime elezioni europee, ma al momento dell’elezione si trovava in carcere in detenzione preventiva, e secondo la giustizia spagnola questo era un limite invalicabile per la presa di possesso dell’incarico da europarlamentare. La Corte di Giustizia, invece, ha deciso che Junqueras è diventato membro del Parlamento nel momento stesso dell’elezione.

 

 

Questo non significa che Junqueras uscirà di prigione. Erc chiede la scarcerazione immediata del suo leader, ma la Corte europea ha lasciato al Tribunale supremo spagnolo il compito di determinare le conseguenze legali della sua sentenza. 

 

Quel che preoccupa di più il governo spagnolo che si sta formando lentamente – dopo due elezioni in un anno il premier socialista Pedro Sánchez ha deciso di formare un governo con Podemos – sono le ricadute della sentenza. Dal punto di vista interno, per vincere il voto di fiducia in Parlamento Sánchez ha bisogno dell’astensione del partito Erc, che potrebbe utilizzare il pronunciamento della Corte europea come minaccia. Tuttavia, le conseguenze interne sarebbero modeste, potrebbero esserci ricadute più ampie che portano invece a Carles Puigdemont, che potrebbe essere il vero beneficiario della sentenza della Corte. 

 

Il governatore catalano al tempo del referendum del 2017, ancora leader in pectore del movimento indipendentista, si trova in questo momento in esilio in Belgio, a Waterloo. Su di lui pende un mandato di cattura internazionale emesso da Madrid. Anche lui è stato eletto alle europee, e aspetta da mesi di essere insediato come europarlamentare. Secondo la giustizia spagnola, Puigdemont deve tornare in Spagna e giurare sulla Costituzione, come fanno tutti gli europarlamentari, ma questo significherebbe venire arrestato. La sentenza a favore di Junqueras, se applicata a Puigdemont per analogia, significherebbe invece che il leader indipendentista è già in automatico eurodeputato, e che può prendere possesso del suo incarico da subito. L’automatismo tuttavia non è scontato, e i pareri giuridici sono discordanti.

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