Tariq Ramadan (foto LaPresse)

La fortuna di Tariq Ramadan

Redazione

Arrestato a Parigi per le accuse di stupro. Dovrà vedersela con la giustizia laica, terrena e illuminista della Francia e non con la sharia, la giustizia islamica ultraterrena e oscurantista

Il professore di Oxford, Tariq Raramadan, accusato di stupro plurimo, è stato arrestato a Parigi. Lo studioso islamico, intellettuale ginevrino legato all'alveo dei Fratelli Musulmani, era stato subissato di numerose accuse di stupro fatte contro di lui da novembre e di conseguenza era stato sospeso dalla più importante università del mondo. Il professore, idolo della gioventù islamica europea, era stato accusato a novembre di violenza dalla scrittrice francese Henda Ayari. Le accuse avevano ispirato un'altra presunta vittima a farsi avanti. Poi Ramadan era stato accusato di aver aggredito sessualmente studenti adolescenti in Svizzera durante gli anni Ottanta e Novanta. Lui ha sempre negato le accuse. Adesso la giustizia francese farà il suo corso. Ma il fratello Tariq è fortunato. Dovrà vedersela con la giustizia laica, terrena e illuminista della Francia, e non con la sharia, la giustizia islamica ultraterrena e oscurantista con cui da anni Ramadan flirta. Se fosse giudicato colpevole, infatti, sotto un regime di sharia, Tariq Ramadan andrebbe incontro alla lapidazione. È quello che avviene, ad esempio, nella Somalia delle corti della sharia, che lapidano anche gli uomini accusati di crimini sessuali. E' quello che l'Isis ha fatto per tre anni in Siria. Ramadan godrà invece dei trattamenti del garantismo occidentale su cui tanti islamisti, come il fratello Tariq, sputano ogni giorno. 

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