Adesivi a sostegno del sì (in turco "evet") alla riforma costituzionale di Erdogan a Rotterdam (foto LaPresse)

Wilders perde, ma per la Turchia gli olandesi restano fascisti

Redazione

Il ministro degli Esteri di Ankara: "Rutte e il suo avversario hanno la stessa mentalità". E profetizza: "Presto l'Europa sarà luogo di guerre sante"

Prosegue la guerra a distanza tra Olanda e Turchia. Dopo che ieri hacker pro Erdogan avevano riempito i social network con svastiche e messaggi che accusavano Germania e Paesi Bassi di essere nazisti, oggi è il ministro degli Esteri turco a tornare all'attacco.

 

 

Commentando i risultati delle elezioni olandesi, Mevlut Cavusoglu, non usa metafore: "Non c'è differenza tra Rutte e il fascista Wilders. Guardate i socialdemocratici e i fascisti di Wilders, non c'è differenza, hanno la stessa mentalità". 

 

 

Ma non è l'unico attacco che Cavusoglu rivolge all'Europa. Secondo il ministro degli Esteri turco, infatti, l'Unione "sarà presto un luogo di guerre sante". "L'Europa sta finendo nel baratro - spiega -, guerre sante inizieranno presto in Europa". Due giorni fa, alla vigilia delle elezioni in Olanda, era stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ad accusare i "fascisti" olandesi: "Conosciamo i Paesi Bassi e gli olandesi sin dal massacro di Srebrenica. Sappiamo quanto marcia sia la loro natura per il massacro di ottomila bosniaci. Non si tratta solo di una questione meramente turca. Questo fascismo che mostra la sua faccia peggiore ha ripercussioni negative su tutti i musulmani e gli stranieri che vivono in Europa. Alcuni paesi europei (su tutti Olanda e Germania ree di aver vietato comizi a sostegno della riforma costituzionale voluta da Erdogan ndr) sono diventati i giocattoli di partiti razzisti e fascisti".

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