Sostenitori del "sì" al referendum di ieri in Olanda sull'accordo di associazione con l'Ucraina

L'Olanda dice "no" all'accordo con l'Ucraina e incoraggia i sostenitori della Brexit

Redazione
Al referendum di ieri nei Paesi Bassi un cittadino su due ha votato contro l'associazione tra Ue e Kiev. E Farage torna alla carica contro le élite europee

In evidenza sulla stampa del Regno Unito, dove è in corso il dibattito sull'appartenenza all'Unione Europea, ricorre il referendum nei Paesi Bassi sugli scambi commerciali tra l'Unione europea e l'Ucraina. Ieri gli elettori olandesi, con un'affluenza che ha superato il quorum del trenta per cento, si sono espressi, nella proporzione di quasi uno su due, contro l'accordo commerciale, infliggendo un altro duro colpo all'Unione e incoraggiando i sostenitori della Brexit.

 

Il primo ministro, Mark Rutte, che aveva offerto un cauto e tardivo sostegno all'intesa, ha dovuto ammettere che la ratifica non sarà scontata. Il quotidiano britannico Telegraph ha pubblicato un commento di Nigel Farage, leader del Partito per l'indipendenza del Regno Unito (Ukip), secondo il quale il movimento referendario olandese conferma che i cittadini comuni, attraverso la democrazia diretta di internet, stanno sottraendo potere alle élite europeiste.