editoriali

Se pure il Codacons dà lezioni di realismo a Urso

Redazione

Dopo la benzina, il caro voli: anche l'associazione per la tutela dei consumatori riconosce che le misure del Mimit per controllare i prezzi sono inutili. Aspettiamo il prossimo comunicato sul trimestre anti inflazione

Prudenza suggerirebbe di prendere con le pinze gli allarmi del Codacons. Un consiglio che vale tanto per i giornali quanto per i politici, tanto più per i ministri. Dalle parti di Palazzo Piacentini, dove ha sede il ministero delle Imprese e del Made in Italy, gli allarmi del Codacons esercitano invece un certo fascino. Il “caso carburanti” è un caso di scuola. Il decreto Trasparenza di inizio anno nasce proprio dai titoli di alcuni giornali che riprendevano senza verifiche i numeri forniti dall’associazione dei consumatori: “Benzina oltre i 2,50 euro al litro”.

La parola “speculazione” ha iniziato a rimbalzare dalla bocca del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, a quella dei ministri Matteo Salvini, Gilberto Pichetto Fratin e infine di Adolfo Urso. Si è sollevato un polverone, tra lo sciopero dei benzinai e le misure del Mimit approvate d’urgenza. Salvo realizzare che i rincari di quelle settimane erano perfettamente in linea con il ripristino dell’accisa, disposto (coraggiosamente) dallo stesso governo Meloni per finanziare altri sconti energetici.

Risultato: ora che i prezzi sono effettivamente in salita per l’aumento della domanda e delle quotazioni internazionali quelle misure risultano inutili. Chi lo dice? Lo stesso Codacons. Che d’altra parte, di fronte alla realtà delle cose, non potrebbe fare altrimenti. Il copione si ripete sul caso dei biglietti aerei. E non perché il rincaro non sia reale, ma perché sono i nemici a essere immaginari (vedi la speculazione) e dunque le soluzioni inefficaci: le misure del governo sono “tardive”, ha detto il Codacons e il tavolo con Mister Prezzi e le compagnie aeree “inutile”. Il prossimo caso, scommettiamo, sarà il trimestre anti inflazione sul carrello della spesa. Dopo le denunce roboanti sui rincari dei beni alimentari e la richiesta di intervenire, il Codacons ha plaudito al tavolo convocato da Urso: “Qualsiasi iniziativa per difendere le tasche dei cittadini è ben accetta”. Ma perché sia efficace “è necessario che le adesioni di produttori e grande distribuzione siano alte”. Appunto. Attendiamo con ansia il prossimo comunicato.

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