Luigi Di Maio in vacanza a Capri con amici (foto LaPresse)

Il governo del diversivo

Redazione

Occupazione in calo, mercati sfiduciati, scioperi. Per tutto c’è un alibi

Va tutto alla grande e per ogni disastro c’è una spiegazione. La disoccupazione cala al 10,4 per cento a luglio, dice l’Istat, 0,4 punti in meno rispetto a giugno. Chissenefrega se gli occupati calano di 28 mila unità, dopo la discesa di 41 mila del mese prima. Crescono in modo esponenziale gli inattivi, quelli che il lavoro non lo cercano: saranno mica 87 mila persone che aspettano il reddito di cittadinanza? Viva! La propaganda funziona! Certo, però, che ad agosto il clima di fiducia di famiglie e imprese è molto peggiorato. Forse per questo il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, non se la sentirà di brindare.

 

Ma, un momento… s’ode un brusio salire in Via Veneto. Sono gli operai Ilva che arrivano alle porte del ministero! Viva! Per la prima volta Di Maio constata la vicinanza dei lavoratori al governo e afferra la Magnum. Un momento… urlano “sciopero”, protestano mica esultano. Sono in collera per la mancata riapertura dell’Ilva, col teatro del “delitto perfetto” e delle lettere segrete. Il vicepremier incassa così il primo sciopero unitario contro l’esecutivo, indetto in tutti gli stabilimenti Ilva per l’11 settembre. Meglio rimettere in fresco la Magnum di bollicine (bio). O, magari, spedirla al Tesoro, dove la voglia di festeggiare è travolgente: sono stati venduti 2,25 miliardi di Btp a 10 anni e 3,75 a 5, attirando gli investitori esteri. Viva lo spread! Un attimo, paghiamo tassi salatissimi, il 3,25 e il 2,44 per cento, ad aprile erano all’1,7 e allo 0,56. Investire sull’Italia costa il quadruplo a medio termine e il doppio sul lungo, e per questo da giugno sono fuggiti 72 miliardi, 58 tra Bot e Btp e 14 dalla Borsa. Viva! Abbiamo battuto i mercati, il neoliberismo è in ginocchio! Peccato però, l’agenzia Fitch avverte che ci schiantiamo. Ragazzi, sarà un botto mai visto! Viva qualcosa!

Di più su questi argomenti: