Intesa Sanpaolo (foto LaPresse)

Il risiko bancario italiano si gioca anche online. Intesa-Sanpaolo prima nella classifica Bem Rank

Redazione
L’istituto di credito con sede a Torino è il miglior brand online secondo lo studio realizzato mensilmente da Bem Research. Al secondo posto, ma molto distante, c’è Unicredit, seguito da Banco popolare.

Intesa-Sanpaolo si conferma il miglior brand online tra tutti gli istituti di credito italiani. La banca con sede a Torino si colloca al primo posto della Bem Rank di maggio, la classifica realizzata mensilmente da Bem Research che misura la performance online delle aziende in Italia. Al secondo posto, ma nettamente distante dai 61,6 punti (su 100) di Intesa-Sanpaolo, si colloca Unicredit (40,3), seguito da Banco popolare (37,1 punti).

 

La classifica dei migliori brand online, prodotta da Bem Research, è costruita sulla base di un indice, il Bem Rank, che considera cinque diversi parametri: 1) i brand maggiormente cercati su Google; 2) la visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico relative al settore di riferimento; 3) la velocità di caricamento delle pagine web; 4) l’usabilità dei siti web; 5) il grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera.

 

Nella classifica di Bem Rank sono ad oggi presenti 24 istituti di credito italiani, sempre più attenti all’offerta dei loro servizi nel mondo digitale, che negli ultimi anni ha rivoluzionato il rapporto tra banche e clienti. Nel complesso, la performance online dell’intero settore bancario nel mese di maggio, ha mostrato un miglioramento del 2,6 per centro rispetto ad aprile, mentre le ricerche su Google sono in flessione dell’8 per cento rispetto ad un anno fa.

 

“Le banche europee e, in particolare, quelle italiane sono state al centro di forti vendite sui mercati azionari – evidenzia Carlo Milani, direttore di Bem Research – Da inizio anno l’indice bancario europeo ha perso 20 punti percentuali, quello italiano quasi il doppio. Gli istituti di credito italiani si trovano in una difficile situazione, strette, come tutte le banche europee, dalla bassa redditività degli attivi, stante la politica monetaria della Bce ultra espansiva. A ciò vanno aggiunte alcune specificità dell’industria italiana, come il peso eccessivo delle sofferenze bancarie e la dotazione di capitale in alcuni casi non troppo elevata, che nel caso di Unicredit ha spinto tra l’altro ha un ricambio nella gestione”.

 

La classifica di maggio delle migliori banche online, seguita dall'andamento delle ricerche del settore su Google (Bem Research)

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