Donald Trump presidente? Tutto predetto dai Simpson

Maurizio Stefanini
Tutto era stato previsto nella puntata del 2000 intitolata “Bart to the Future”, omaggio di Matt Groening alla saga "Ritorno al Futuro". Questa non è l'unica. C'è chi ha contato una decina di previsioni azzeccate, altri sono invece arrivati a calcolarne 21: dall'iPod allo scandalo Fifa.

Donald Trump presidente? Quello che sta diventando un sogno per molti americani arrabbiati e un incubo per un numero probabilmente ancora maggiore di americani spaventati, compresi i vertici dello stesso Partito Repubblicano, era stato già previsto dai Simpson in una puntata del 2000 intitolata “Bart to the Future”.

 

 

Nell’omaggio di Matt Groening alla famosa serie di “Ritorno al futuro”, l’episodio ci mostra Lisa Simpson che nel 2030 è diventata il primo presidente donna degli Stati Uniti. Prima di lei alla Casa Bianca non c’era però un presidente qualsiasi ma Donald Trump, che aveva lasciato il Paese in bancarotta.  Mentre Bart cerca di sfruttare la posizione della sorella per tentare una improbabile carriera musicale, Lisa deve aumentare le tasse e trattare con i creditori degli Usa più o meno in modo analogo a quanto abbiamo visto fare a Tsipras e Varoufakis con la Troika.

 

Onirico, in realtà, più che profetico, almeno per ora, ma non è l’unica volta che il cartone animato ha anticipato il futuro. La critica su questo è divisa: alcuni hanno contato una decina di previsioni azzeccate, altri sono invece arrivati a calcolarne 21. La maggior parte di queste previsioni ha riguardato nuove tecnologie: dal traduttore del linguaggio infantile descritto nel 1992 e e realizzato nel 2009, all’iPod disegnato già nel 1996, che secondo alcune testimonianze, è stato ispirato proprio dal cartone animato a Steve Jobs. Anche l’esistenza del bosone di Higgs era stata anticipata dai Simpson, nel 1999.

 

[**Video_box_2**]Coincidenze, probabilmente, ma non va trascurato come  la serie ha ha sempre mostrato un fiuto particolare per anticipare invenzioni, avvenimenti e scandali: nel 1994 fu previsto quello della carne di cavallo; nel 2007 quello delle intercettazioni dell’Nsa; nel 2008 i pasticci delle macchine per votare che sbagliavano il candidato: con la differenza che Homer si era trovato il voto per Obama dirottato su McCain; mentre nel 2012 sarebbe stato invece lo stesso Obama il beneficiario dello scambio. E poi la precisione dell’attentato alle Torri Gemelle nel 1997, ma qui siamo alle  teorie complottiste animate dalle paranoie post 11 settembre.

 

La previsione più clamorosa e riuscita è sicuramente quella a proposito dello scandalo Fifa, anche se i non ancora troppo calciofili statunitensi l’hanno messa solo decima nella top ten delle anticipazioni. E’ il marzo del 2014 e, alla vigilia del torneo in Brasile, Lisa a scuola nomina come proprio eroe il padre perché talmente onesto da averle dato il cartellino rosso per simulazione durante una partita scolastica, a differenza di tutti gli altri genitori che sistematicamente favoriscono i figli. La notizia si ingigantisce, finisce sui media e a Homer arriva una proposta di arbitrare al mondiale da parte di un funzionario della Fifa che lo avverte: è lui l’unica possibilità per rimediare a una situazione di corruzione estrema. Talmente estrema che prima della fine del colloquio anche lui verrà arrestato.

 

Ora tocca a Donald Trump confermare le previsioni dei Simpson. Anche se forse, questa volta, gli americani sarebbero più contenti se Matt Groening si fosse sbagliato. Meglio una profezia in meno che una bancarotta in più.

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