Giovanni Malagò (foto LaPresse)

Olimpiadi 2026, il Coni propone la candidatura congiunta Milano-Cortina-Torino

Redazione

Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli. Le notizie del giorno in breve

In Italia

Il cda Rai ha votato a maggioranza Marcello Foa presidente. Approvata la nomina di Fabrizio Salini ad amministratore delegato. Domani (1 agosto ndr) è atteso il voto della commissione di Vigilanza, dove è necessario il quorum dei due terzi, con i voti di Forza Italia determinanti. “Conto che la Vigilanza impartisca una bella lezione a Luigi Di Maio e a Matteo Salvini”, ha detto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci.

“I miei valori e la mia cultura contemplano un solo impegno incrollabile: quello nei confronti di un giornalismo libero, trasparente e intellettualmente onesto, senza pregiudizi ideologici”, ha detto Marcello Foa.

 


 

Basta con le domeniche gratis ai musei, ha detto il ministro della Cultura, Alberto Bonisoli. Dopo l’estate, ha aggiunto, saranno i singoli direttori a valutare quando effettuare le aperture gratuite.

 


  

“L’ong straniera ha detto il falso”, ha scritto sui social il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a proposito della denuncia di Open Arms secondo cui la guardia costiera italiana avrebbe soccorso e riportato in Libia 118 migranti.

  


 

Verso la candidatura olimpica congiunta per i Giochi invernali del 2026. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è detto favorevole a una scelta che metta insieme Milano, Torino e Cortina. “E’ stata ottenuta dal Cio la possibilità di avere un riscontro di pari dignità da parte delle tre città”, ha aggiunto.

 


  

Torna a salire la disoccupazione a giugno. Secondo i dati dell’Istat, si è attestata al 10,9 per cento, in aumento di 0,2 punti su base mensile. Anche il tasso di disoccupazione giovanile a giugno è risalito al 32,6 per cento.

 


  

Borsa di Milano. Ftse-Mib +1,25 per cento. Differenziale Btp-Bund a 229 punti. L’euro chiude stabile a 1,17 sul dollaro.

 


 

Nel mondo

Pyongyang continua a produrre missili intercontinentali. Secondo il Washington Post e la Reuters, che citano fonti dei servizi segreti americani, lo stabilimento di Sanumdong ha continuato la sua attività durante tutti i colloqui di pace che la Corea del nord ha portato avanti prima con il sud, poi con gli Stati Uniti. Sono le foto satellitari ad aver svelato all’intelligence che la produzione nell’impianto sta continuando.

 


  

Tre giornalisti russi sono stati uccisi nella Repubblica centrafricana. Kirill Radchenko, Aleksandr Rastorguev e Orchan Dzhemal, secondo il sito russo The Bell, stavano investigando sul lavoro della Wagner, il reparto di contractor russi, nel paese africano.

 


  

Una nuova campagna di disinformazione è stata identificata da Facebook. Il social network ha intercettato dozzine di falsi account che agivano con l’obiettivo di influenzare le elezioni di midterm che ci saranno a novembre.

 


 

E’ iniziato il processo contro Paul Manafort, l’ex capo della campagna elettorale di Donald Trump coinvolto nell’indagine sulle ingerenze russe durante le elezioni presidenziali del 2016.

  


  

L’Iran ha respinto l’offerta di Trump di avviare dei colloqui tra Washington e Teheran. I funzionari iraniani hanno definito la proposta “un’ inutile umiliazione”.

 


  

E’ stata bocciata la sfiducia a Macron. I Républicains avevano presentato una mozione contro il governo francese in seguito al caso Benalla.

 


  

C’è stato un attentato in Afghanistan nella città orientale di Jalalabad. Degli uomini armati hanno preso d’assalto un edificio governativo, sono morte quindici persone.

 


 

L’Isis ha rivendicato un attentato in Tagikistan, dove quattro turisti occidentali sono stati prima travolti da un’auto e poi attaccati con pistole e coltelli.