Foto Ap, via LaPresse

i dati Oscad

Dopo il 7 ottobre sono aumentati i casi di antisemitismo in Italia

"Dallo scorso 7 ottobre al 31 dicembre sono giunte all’Oscad, l’osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, 200 segnalazioni contro le 17 dell’analogo periodo del 2022", ha dichiarato il capo della polizia Vittorio Pisani

In Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo ed all’antisemitismo, il capo della polizia Vittorio Pisani ha dichiarato che dopo l'attacco terroristico di Hamas in territorio israeliano sono aumentati di oltre il 1.000 per cento: "Dallo scorso 7 ottobre al 31 dicembre sono giunte all’Oscad, l’osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, 200 segnalazioni contro le 17 dell’analogo periodo del 2022". Per Pisani "sicuramente il conflitto israelo-palestinese ha determinato eventi di antisemitismo e discriminazione. C’è una diffusa eterogeneità dei comportamenti e ci sono stati solo 9 denunciati, perché moltissimi degli eventi sono al limite della soglia della rilevanza penale: forse è necessario un intervento culturale diffuso per sensibilizzare sull’antisemitismo".

Anche perché le segnalazioni di casi di antisemitismo erano in diminuzione, al contrario di quelli contro i cristiani in forte aumento.

Le segnalazioni, dicono i dati Oscad, sono aumentate in modo preoccupante nelle università dove "dal 7 ottobre vi sono state 20 segnalazioni da parte di studenti universitari israeliani in Italia che hanno subito atti discriminatori. Nel rispetto dell’autonomia dei rettori occorre comprendere insieme a loro la portata degli episodi e quale possa essere un intervento formativo con l’osservatorio Oscad nell’ambiente universitario”, ha spiegato il capo della polizia.

Pisani spiega che non è con la costrizione che si risolve questo rigurgito di antisemitismo in Italia: “Non riteniamo necessari interventi sul piano della repressione o degli strumenti di cui dotare le forze di polizia, la legge Mancino già ha introdotto poteri incisivi. Bisogna lavorare molto sul piano formativo e culturale con un percorso diffuso in tutto il territorio nazionale, c’è una completa e diffusa eterogeneità dei comportamenti, una diffusione sul territorio degli eventi, una diversificata tipologia di comportamenti”.

“Voglio ribadire la tristezza terribile del tempo che stiamo vivendo. Per una Commissione che è contro l’odio, tutto quello di cui si è parlato dà l’idea di un’atmosfera agghiacciante”, ha detto la senatrice Liliana Segre in commissione.

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