(Foto di Ansa) 

La monnezza della Capitale

Primo provvedimento di Gualtieri, commissario al Giubileo: aprono due nuovi stoccaggi per i rifiuti

Gianluca De Rosa

Dopo l’incendio al Tmb2 di Malagrotta il sindaco corre ai ripari. Lo aveva annunciato già ieri: “Per affrontare la situazione potrei usare anche i poteri che il governo mi ha conferito per il giubileo 2025”. Questa mattina firmata l’ordinanza per l’apertura delle trasferenze a Ponte Malnome ed Acilia

L’intestazione recita: Presidenza del Consiglio dei ministri. L’argomento è la spazzatura di Roma. “Ordinanza numero 1 del commissario straordinario al Giubileo 2025. Il primo provvedimento del sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, nella sua veste di commissario per l’anno santo, non poteva che riguardare la monnezza: saranno aperti in via emergenziale due nuovi siti per lo stoccaggio dei rifiuti. 

 
Dopo il grave incendio al Tmb 2 di Malagrotta avvenuto due giorni fa il Campidoglio, con il supporto di regione Lazio e prefettura, è alla ricerca spasmodica di una soluzione che scongiuri l’emergenza rifiuti. 

   
L’evento ha privato la città di un pezzo (uno dei pochi) del sistema di smaltimento capitolino. Urge trovare un impianto di trattamento alternativo per 5.400 tonnellate a settimana. Non una sciocchezza.

  
Già ieri a margine di un incontro in prefettura Gualtieri aveva anticipato che avete usato i “super poteri”.  “Se servirà userò anche i poteri straordinari che il governo mi ha conferito come commissario al Giubileo”, aveva spiegato ai cronisti. 

  
E d’altronde la norma inserita dal governo nel decreto Aiuti, varato oltre un mese fa, dà al commissario i poteri straordinari anche per la garantire la pulizia  la città.

  

La prima strategia scelta dal Campidoglio è stata quella di allestire una rete di stazioni di trasferenze e trasbordi: aree dove stoccare per un massimo di 48 ore i rifiuti prima di spedirli agli impianti di trattamento. Un metodo per allungare la filiera logistica dello smaltimento e non lasciare la spazzatura fuori dai cassonetti. E dunque l’ordinanza va in questa direzione. Si legge nel provvedimento: “Il commissario ordina di autorizzare l’esercizio dell’attività di trasferenza dei rifiuti nello stabilimento Ama di Ponte Malnome e in quello di Acilia in via dei Romagnoli.” Si tratta dei due siti della municipalizzata capitolina - il primo a pochi passi dal Tmb bruciato, il secondo in direzione Ostia - già autorizzati dalla regione Lazio. Un primo passo dunque, al quale ne seguiranno probabilmente degli altri. A Ponte Malnome potranno essere staccate fino a un massimo di 700 tonnellate di rifiuti, ad Acilia 150. In quest’ultimo stabilimento si trova anche un tritovagliatore, un impianto mobile che consente di trattare i rifiuti prima dell’invio in discarica (è un’alternativa, meno ecologica, al Tmb). È probabile che uno dei passaggi successivi preveda anche la sua attivazione.

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