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contro mastro ciliegia

Socialisti su Ustica. La serie

Maurizio Crippa

Non c'erano dubbi che il tentativo di Amato di lanciare la nuova serie di Muro di gomma sarebbe finita nel nulla del ridicolo. Ma ci voleva il talento di Martelli per svelare la gustosa trama: è la solita rissa tra vecchie comari socialiste. E se cercate il colpevole, chiedete a Cossiga

Avendola lanciata Giuliano Amato, non c’era dubbio che la nuova stagione di Muro di gomma sarebbe finita nel risibile nulla, con buona pace di Rep. che da una settimana ci inzuppa il savoiardo. Ma ci voleva il talento di Claudio Martelli, non per caso, per svelare agli appassionati (è pur sempre materia da intenditori) la trama dell’ennesima rissa delle comari socialista: altro che muro di gomma, è Socialisti su Ustica. Amato tira la bomba (ops) e Martelli risponde a Cappellini: mai parlato nel Psi, “né mi risulta che abbia sollevato la questione con altri”. Ma Amato accusa Craxi, ed è certo che siano stati i francesi. “L’ abbaglio di Amato tradisce un certo livore… Non mi sembra un colpo di genio dal punto di vista politico e anche giuridico”. Ma come?! Amato dice di aver ricevuto le prime rivelazioni da Formica. “Anche di questo dubito. Nel 1980 Amato era avversario di Craxi e dunque anche di Formica. In ogni caso, è probabile che Formica a sua volta avesse avuto informazioni da Cossiga”.

Perché siccome Martelli è intelligente, non tralascia di dire che bisognerebbe cercare nella tomba di Cossiga, guardando a Washington e non a Parigi. E siccome è intelligente, la fine della storia è che allora fu un atto di guerra, e adesso è una fantastica rissa tra comari socialiste.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"