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Se vuoi la felicità, comprati un giornale. L’invito di Murdoch a Bloomberg

Il principe saudita al Waleed bin Talal si ritira da News Corp., il colosso editoriale di Rupert Murdoch, con il tono beffardo che spesso caratterizza gli addii: ti voglio bene, ma sto risistemando il portafoglio con altri investimenti.

06 FEB 2015

Noi e lo Stato islamico sul nostro bagnasciuga

Libia, che fare? No a soluzioni militari né divisione del paese. Il ministro degli Esteri Gentiloni ci spiega dove arriverà il negoziato italiano

05 FEB 2015

Ora arriva il neo Labour

Quante etichette, che crisi di identità. Ed Miliband si gioca l’elezione della vita, ma nella sinistra inglese emerge una nuova svolta. Un po’ di nostalgia blairiana, e molto Matrix. Il leader del partito laburista è in piena “charm offensive”, sembra pure simpatico, ma tutti parlano solo del suo successore.

04 FEB 2015

Obama è il solito fortunato, un ragazzo di nome Love gli ha fatto la dichiarazione d’amore dei sogni

Per il 2016 lo spettacolo è imperdibile, non soltanto perché non c’è un incumbent del quale già sappiamo tutto, ma anche perché c’è da chiudere la stagione obamiana, così piena di amore e disamore, tante illusioni, troppi bruschi risvegli – una relazione complicata.

03 FEB 2015

Il passo indietro di Macron

Il ministro dell'Economia francese ha detto di essersi sbagliato e, nella foga liberalizzatrice, ha inserito nel suo progetto di legge un meccanismo troppo difficile per rivedere le tariffe che alcune categorie di professionisti applicano, al di fuori di una legge di mercato.

02 FEB 2015

Fidarsi di Michèle

Tra i sostenitori di una svolta in Ucraina c’è la Flournoy, una delle poche che sa parlare a Obama.

02 FEB 2015

Dammi un patto e ti cambierò il mondo

Nel Regno Unito che si prepara alle elezioni – mancano 98 giorni – sono nati patti nelle ville in campagna, nei ristoranti, ogni partito ha il suo, si cerca di blindare una compagine che ancora non sa se vincerà o se perderà, ma ha già un piano B (C, D) per tutto, le sorprese non sono gradite.

29 GEN 2015

Tutti pazzi per Tsipras, ma non guardare chi ti festeggia a fianco

Da domenica sera “siamo tutti Tsipras” è lo slogan che unisce chi è contro la Merkel, contro l’austerità, contro la tecnocrazia brussellese e la sua perfida Troika, contro il neoliberismo cattivo che ha deturpato il Vecchio continente.

27 GEN 2015

Lo stato della guerra

In Ucraina si combatte all’ombra degli (inutili) accordi di Minsk

Il presidente ucraino Poroshenko: “Novemila uomini russi arrivati nell’est, con armi pesanti”. Il ministro degli Esteri russo Lavrov: “Dateci le prove, ma non potete né volete farlo”. La diplomazia internazionale s’appiglia a un piano di pace che non è mai stato applicato (1.400 morti dalla firma).

23 GEN 2015

Israele all’Iran: oops, non volevamo uccidervi un generale

Ieri mattina a Tel Aviv, è tornato il terrore sotto quella forma conosciuta di recente fatta di coltelli – quando non di asce, quando non di automobili gettate sulla folla – e di “lone wolf”, come li chiamano gli inglesi, lupi solitari incattiviti che attaccano autonomamente civili e soldati israeliani.

22 GEN 2015
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