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David Luiz, il bambino di Dio

Piedi buoni, generoso e mattacchione: David Luiz, il brasiliano che prega in campo. Un raggio di luce in un Mondiale senz’anima. Sarà per quei capelli ricci e lunghi, per quell’aria da cavallo brado che te lo fa ricordare tra i mille e mille giocatori, meteore degli highlights. Sarà perché è un gran giocatore, strapotere fisico, si dice.

28 GIU 2014

Il portiere di Rubasciov

Dice: “In questo momento? Mi sento come il portiere di Rubasciov, quando la figlia gli legge dal giornale l’elenco inverosimile dei crimini del suo antico comandante”. Il momento è quello di un “epilogo amaro”, senza giorni a venire. 

14 GIU 2014

C’eravamo tanto illusi. Chicco, Lucia e il benservito a Grillo

Lei con gli occhialetti al naso disse: “Grazie di aver accettato  questo invito”. Lui col cappellino in zucca rispose: “Prego”. Nell’esordio pieno di sussiego della prima intervista televisiva di Lucia Annunziata a Gianroberto Casaleggio c’è un che di grottesco, ossequioso, una cerimonia del Nobel fuori sincrono, che come spesso accade ai frammenti televisivi sbagliati è forse la chiave di volta per capire un fenomeno volatile eppure accaduto, lo strazio cui per due anni i conduttori indipendenti e che la sanno lunga ci hanno sottoposto, noi e la nazione.

28 MAG 2014

Quelli del no

Fanfani, Pasolini e storie cattoliche

Alle 6 di mattina del 1° dicembre 1970 la Camera dei deputati approva la legge Fortuna-Baslini sui casi di scioglimento del matrimonio, al termine della seduta parlamentare più lunga della storia dell’Italia repubblicana. La mattina stessa il giornale radio dà anche la notizia di un Appello di venticinque intellettuali cattolici per una raccolta di firme per il referendum abrogativo. Tra loro ci sono Gabrio Lombardi, Sergio Cotta, Augusto Del Noce, Giorgio La Pira, Lina Merlin.

13 MAG 2014

Il gran discorso di trent’anni fa, quando la sua voce a Tolosa era l’amico Tom Stoppard

“In una nota, l’autore scrive: ‘Questo  discorso è stato scritto per l’Università  di Tolosa, dove avrei dovuto tenerlo in occasione dell’assegnazione di una Laurea Honoris Causa, se avessi potuto partecipare […]’. Havel, chiaramente, non era in possesso del passaporto e non poteva viaggiare all’estero. Durante  la ceri- monia all’Università  di Toulouse-Le Mirail, il 14 maggio 1984, fu rappresentato dal drammaturgo inglese Tom Stoppard”. Questo si legge, in esergo a “La politica dell’uomo”, il testo della (mancata) conferenza del 1984 dello scrittore, drammaturgo e futuro primo presidente della Cecoslovacchia postcomunista Václav Havel che Castelvecchi ha appena mandato in libreria (58 pagine, 7 euro e 50). Leggi anche Havel La libertà chiusa nel bagno

11 MAG 2014

Giovanni XXIII

Questo Papa non gli piace. Lo fanno santo, domani, ma meno che meno gli piace. Tanto poco gli piacciono, questo Papa e la sua canonizzazione, che in mezzo ai cori di giubilo universale di questi giorni s’è invece preso la briga di spiegare – in punta di dottrina e di teologia e rispettoso, ci tiene a dirlo, dell’istituzione e delle sue decisioni – perché in certi casi “eccezionali” anche la gloria degli altari può essere messa in discussione. Il professor Roberto de Mattei è uno storico e un cattolico tradizionalista, che si ispira alla “scuola romana” teologica di Brunero Gherardini e di Cornelio Fabro.

27 APR 2014

Zeru tituli

The Unhappy one

Quante volte dobbiamo perdonare, sette? “Io vi dico: settanta volte sette”. E così nel weekend di Pasqua, lui bravo cattolico lusitano in terra di perfida apostasia, il Profeta José Mourinho ha deciso di perdonare, sinite parvulos, dopo le settanta volte e le sette. E insomma erano proprio 77. Settantasette che Mou col suo Chelsea non perdeva in casa, perché non perdere in casa è adamantina dogmatica calcistica di Mou. E noi fedeli rimasti qui, attardati in partibus infidelium, ancora ce le ricordiamo, quelle parole di profezia, più tremende di Isaia.

22 APR 2014

Frusta, regole e rigore

Un Brunetta da battaglia contro i pasticci del Def e quelli con l’Europa

“E che titolo vuoi fare? L’unico è: basta con la televendita”. Esausto dopo aver mulinato fendenti per tutto il giorno contro le manovre economiche di Matteo Renzi e di Pier Carlo Padoan (“il decreto monstre che stanno presentando è addirittura incostituzionale, tanto è enorme e disomogeneo”), dopo aver tempestato le agenzie di comunicati allarmati sul Def e i numeri della maggioranza (“è come diceva Gandhi: prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci. Io sono già alla fase tre”) il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, ricapitola temi e motivi di una opposizione così fiera. E così lontana, a uno sguardo d’insieme, dal clima collaborativo sulle riforme di recente ribadito da Silvio Berlusconi e Renzi.

18 APR 2014

Il commento

Scambisti per mafiosi

Dunque già dalle prossime elezioni europee del 25 maggio non servirà più necessariamente la dazione di denaro per configurare il voto di scambio politico-mafioso. Con l’approvazione in Senato in quarta lettura (quarta lettura? Speriamo che lo chiudano davvero) del ddl che modifica il 416ter contro il voto di scambio politico mafioso (191 sì, 32 no e 18 astenuti) basterà molto, ma molto meno. Vediamo. Ad esempio, cosa? Una maschia stretta di mano mafiosa, tipo gentlemen agree per affari futuri? Un furtivo beso alla Andreotti-Riina? Una strizzata d’occhio non intercettabile ma più esplicita di un cambiamonete, come al tavolo di poker? Un vassoio di cannoli? In realtà niente basterà a provare il reato, ma tutto potrà servire a configurarlo.

16 APR 2014

Di qua, di là del Piave. L’irredentista mòna e l’italico sbirro pavloviano

Come quelli che non fecero la gita a Chiasso, brianzolo di pianura mai ho varcato il Mincio, né come Renzo l’Adda verso la Serenissima. Dal prudente confine li guardo, i barbari Veneti, gemelli diversi, con quel loro po’ di selvatico e picaresco nella zucca e nelle scarpe. Diffido. Diffidava pure il Bossi, del Leòn. Che davvero ancora volessero, matti vent’anni dopo, dare l’assalto all’Italia Repubblicana col panzer di cartone, ruspa o tratùr appena modificato, e gli schioppi tirati fora dal fosso?

02 APR 2014
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