Il Papa spiazza i liberal di Friburgo con un vescovo che canta gregoriano Pochi, a Friburgo, potevano immaginare che a succedere a monsignor Robert Zollitsch quale vescovo della diocesi tedesca potesse essere scelto un profondo cultore del canto gregoriano, “un conservatore”, come l’ha definito senza far uso di troppe perifrasi il vaticanista della Zdf, la televisione pubblica tedesca. Qualche giorno fa, da Roma è arrivata l’ufficialità: a sedere sulla cattedra episcopale della città del Baden-Württemberg sarà Stephan Burger. Cinquantadue anni, canonista laureatosi nella prestigiosa facoltà teologica di Münster, da un anno era canonico del capitolo della cattedrale. Matteo Matzuzzi 04 GIU 2014
La scomunica di Noi siamo chiesa, un problemino anche per Schönborn Di chiedere perdono, Martha Heizer non ha la minima intenzione. La fondatrice e leader austriaca del Movimento progressista Noi siamo chiesa, scomunicata perché da tre anni ormai era solita celebrare assieme al marito “messe private” alla presenza di parenti, amici e parrocchiani, non ha voluto neppure accettare dalle mani del vescovo di Innsbruck il decreto che la condanna per aver aver commesso ciò che rientra nella categoria dei delicta graviora. Matteo Matzuzzi 29 MAG 2014
I “preti” che parlano solo di divorzio e altri sassolini che il Papa s’è tolto Non è piaciuto al Papa che “tante persone, anche di chiesa, preti” abbiano detto pubblicamente che il Sinodo straordinario sulla famiglia del prossimo ottobre è stato convocato per “dare la comunione ai divorziati”. Questi preti “sono andati proprio lì, a quel punto. E ho sentito come se tutto si riducesse a una casistica”, ha aggiunto il Pontefice gesuita. Francesco ha voluto chiarire la questione durante la conferenza stampa a bordo dell’aereo che lo riportava a Roma dopo il viaggio di tre giorni in Terra Santa. Matteo Matzuzzi 28 MAG 2014
Speciale online Dimissioni, pedofilia e sinodo sulla famiglia. La versione di Francesco Il Papa apre alla possibilità di rinunciare al pontificato, come ha fatto poco più d'un anno fa Benedetto XVI. Conversando con i giornalisti sul volo El Al partito da Tel Aviv alla volta di Roma, ieri sera Francesco ha infatti sottolineato che la scelta di Joseph Ratzinger non possa essere considerata "un caso unico". Quanto a lui, "la porta è aperta. Un vescovo di Roma che sente le forze venir meno, credo debba farsi le stesse domande di Benedetto". E aperture arrivano anche riguardo il celibato dei sacerdoti: "La chiesa cattolica ha preti sposati, tra i cattolici diritto orientale. Matteo Matzuzzi 27 MAG 2014
Pietro e il risiko dei patriarchi Si rivolgeva a Bartolomeo, Francesco, quando domenica sera nella penombra della basilica del Santo Sepolcro riconosceva che “resta da percorrere ancora altra strada per raggiungere quella pienezza di comunione che possa esprimersi anche nella condivisione della stessa mensa eucaristica”. Ma lo sguardo, più che a Costantinopoli, era rivolto a Mosca, la grande assente alla celebrazione ecumenica di Gerusalemme e la più decisa a negare qualunque forma di primato alla chiesa di Roma. Fin dalle prime settimane di pontificato, il Papa ha inserito tra le priorità della propria agenda il recupero dei rapporti con la Russia ortodossa, l’ostacolo più alto per ritrovare la piena comunione. Matteo Matzuzzi 27 MAG 2014
Speciale online Papa Francesco scomunica la leader di "Noi siamo chiesa" che voleva le donne prete Il Papa ha scomunicato Martha Heizer, cofondatrice e presidente del movimento progressista "Noi siamo Chiesa" in Austria. Lo riporta l'agenzia cattolica in lingua tedesca Kath.net. La professoressa Heizer, docente a Innsbruck, nel 2011 annunciò di voler celebrare l'Eucaristia "in modo privato", e nonostante i richiami del Vaticano, in casa sua celebrò personalmente la messa, alla presenza di altri fedeli ma non di sacerdoti. Leggi anche Ferrara Contro il vaticanesimo vaticanologico che soffoca nel fumo di Pinocchio Matteo Matzuzzi 22 MAG 2014
Speciale online 10:35 La rivoluzione a metà della Cei Non ci sarà alcuna elezione diretta dei vertici della Cei. Il presidente continuerà a essere scelto dal Papa. Al termine di una lunga giornata di confronto tra i vescovi italiani, è stato approvata (ad ampia maggioranza) una modifica statutaria che porterà il prossimo presidente a essere scelto dal Pontefice su una rosa di tre nomi. Ha prevalso, dunque, la soluzione compromissoria: niente votazione diretta come avviene nel resto del mondo (a eccezione del Belgio e del Patriarcato di Gerusalemme) né presentazione al Papa di un elenco di dieci-dodici nominativi. Matteo Matzuzzi 22 MAG 2014
Qualche ragione buona (di preti) per il matrimonio unico con Cristo “Rispetto tutti i confratelli in difficoltà, siamo uomini. Io però sono ben contento di essere celibe, perché ho interpretato il sacerdozio non come un mestiere. Fare il prete non è come fare il meccanico o l’ingegnere. Questa è una missione. E’ questa la grande differenza”. Padre Piero Gheddo, ottantacinquenne decano dei missionari italiani (è entrato nel Pontificio istituto missioni estere nel 1945), tra i fondatori dell’Editrice Missionaria Italiana, commenta con il Foglio la lettera che ventisei fidanzate di sacerdoti hanno inviato – a mezzo raccomandata – a Papa Francesco, chiedendogli di abolire il celibato sacerdotale, norma ecclesiastica millenaria ma non dogma. Matteo Matzuzzi 21 MAG 2014
Vescovi litigiosi alla prova Bergoglio Mai prima di ieri era accaduto che il Papa, anziché il cardinale presidente, aprisse l’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana. Francesco aveva subito accettato l’invito rivoltogli da Angelo Bagnasco, benché dal Vaticano avessero sottolineato che il Pontefice nutriva “la medesima intenzione”. Invito o no, avrebbe tenuto ugualmente la prolusione, momento culminante di un anno in cui Bergoglio ha dato chiari segnali circa la volontà di riorientare la Cei verso le priorità inscritte nella sua agenda. Matteo Matzuzzi 19 MAG 2014
“Quei visi inespressivi” Vescovi commissariati e in fibrillazione, alla Cei arriva il Papa. Che dirà? Lunedì alle 17 Papa Francesco aprirà la sessantaseiesima Assemblea generale della Cei, nell’Aula nuova del Sinodo. Non era mai accaduto prima che fosse il Pontefice a tenere il discorso programmatico davanti ai vescovi italiani. Era stato il cardinale presidente, Angelo Bagnasco, ad annunciare nelle scorse settimane che “l’invito” a tenere la prolusione inaugurale aveva “incontrato la pronta disponibilità del Santo Padre”, che comunque – nota non marginale – “aveva in animo la medesima intenzione”. Invito o no, dunque, Francesco avrebbe in ogni caso aperto lui i lavori. Matteo Matzuzzi 17 MAG 2014