L’incredibile storia del Balthus censurato e della sua giovane modella La notizia è apparsa qualche giorno fa su Libération e molti lettori, trasecolando, hanno subito gridato via e-mail alla “pruderie ipocrita”: era successo che a Essen, in Germania, Tobia Bezzola, direttore del museo Folkwang, aveva annullato per “sospetta pedofilia”, a due mesi dall’inaugurazione, una mostra firmata Balthus. 13 FEB 2014
Colpa dei maschi, però anche noi… E’ il day after del caso “De Rosa”, dal nome del parlamentare grillino che ha apostrofato le deputate pd con la frase “siete qui perché siete brave solo a fare i pompini”. Le interessate l’hanno denunciato, la procura ha aperto un fascicolo, la filosofa e deputata pd Michela Marzano ha raccontato la vicenda su Repubblica, la deputata pd Alessandra Moretti ha descritto il tutto, senza censure, a “Otto e mezzo”, e De Rosa ieri se n’è uscito con una frase che è parsa incredibile alle insultate: “… in Parlamento si entra così. Ho detto quello che pensano tutti gli italiani”. 01 FEB 2014
Bivacchi a 5 stelle Lo sguardo all’erta, i lineamenti tesi, i capelli (pure) tesi, la solennità di chi parla per i posteri, l’accento romano che dimentica di farsi vivo: la senatrice a cinque stelle Paola Taverna, anche autrice di stornelli apprezzati in rete, sta facendo il discorso della Corona. Non la sua: quella di “Re Giorgio” (Napolitano), il presidente della Repubblica che i grillini vogliono mettere in stato d’accusa per atteggiamento “monarchico”, motivo per cui presentano denuncia nei due rami del Parlamento e convocano la stampa. “Bentornati ai tempi di Luigi XIV, uno che diceva ‘sul mio impero non tramonterà mai il sole’”, esclama Taverna (anche se la frase era di Carlo V). 31 GEN 2014
La signora del mattone Antefatto: è un novembre senza il freddo di novembre, come spesso capita a Roma. E’ una mattina del 1974 e in via Manzoni, quartiere San Giovanni, una ragazza molto bella con i capelli lunghi chiacchiera con i compagni davanti al Santa Maria, liceo e istituto privato. Non è vestita come i coetanei in piena contestazione. Non è vestita come i rossi, non è vestita come i neri. A sedici anni è vestita da grande, con la giacca squadrata e i pantaloni che anticipano la moda che verrà. 27 GEN 2014
Grillo deluso dalla stampa estera che gli fa domande da stampa italiana Poteva (voleva?) essere la conferenza stampa del leader politico, e non solo del mattatore mediatico, che dice: convoco la stampa estera, parlo di Europa, fiscal compact e Bankitalia, vi snobbo, mi annoiate e comincio da qui la mia campagna elettorale per le Europee. E poteva anche essere interessante, l’evento previsto alla Stampa estera ieri mattina, con stampa italiana relegata a sbirciare in streaming o a inseguire fuori dalla porta, se fosse stato quello che prometteva: “Beppe Grillo contro l’Europa dell’austerity”. 23 GEN 2014
Curriculum canaglia Ma allora, se tanto mi dà tanto, pensano i romani più cinici di fronte all’ennesima nomina fatta dal sindaco in base a un curriculum che invece di svelare nasconde la magagna, non era meglio che Ignazio Marino nominasse a capo dell’Ama un tizio consigliato su passaparola, un cooptato, e persino – quasi quasi – un “figlio di”? Sono giorni tristi, questi, per la paginetta in teoria trasparente che mette in mostra le informazioni utili sull’aspirante lavoratore. 17 GEN 2014
Grillo romba col proporzionale No, no e no. Tre no dice Gianroberto Casaleggio, calato su Roma, alle proposte elettorali di Matteo Renzi. Tre no in carne e ossa mentre nel mondo impalpabile del web, sul blog di Beppe Grillo, viene solennemente sancito l’avvio della discussione telematica sulla legge elettorale a Cinque stelle, con votazione a tappe, risultato in teoria aperto a qualsiasi capriccio della rete e consulenza del ricercatore Aldo Giannuli (nel ruolo del Virgilio che deve accompagnare gli attivisti certificati attraverso l’Inferno viscido delle riforme). 16 GEN 2014
Chi è Esposito, il democratico che sfida molotov e no Tav Stavolta non gli hanno scaricato dei polli morti davanti a casa, non l’hanno minacciato al telefono, per lettera o via Twitter (tutte cose già accadute). Stavolta tre bottiglie incendiarie sono state messe direttamente sullo zerbino del senatore piemontese del Pd Stefano Esposito, quarantaquattro anni, una compagna e tre figli piccoli. Un vicino di casa le ha trovate alle sette del mattino, e ha suonato il campanello. Esposito stava cambiando la sua bimba di tre mesi, l’ultima nata, poco prima di portare a scuola gli altri due (ai quali ha poi dovuto spiegare, con tutte le cautele ma anche con tutta la tensione del caso, che cosa fosse successo). 14 GEN 2014
Andate e leopoldizzatevi Anche il Cav. ha un sindaco nella manica, giovane e thatcheriano Rinnovarsi per stare al passo con il Pd di Renzi, ha detto il Cav., non avvezzo a celare con fumisterie e linguaggi felpati il pensiero del momento (quello di ieri era: “Spero di essere capolista in tutte le regioni alle europee”). E dunque via libera all’ascesa di Giovanni Toti – puro uomo Mediaset – alla carica di coordinatore di Forza Italia, e via libera a ogni operazione di leopoldizzazione delle energie per la nuova Forza Italia. Lungo questa strada l’altra carta del Cav. è Alessandro Cattaneo, giovane sindaco come Renzi (ma a Pavia). 11 GEN 2014
Ganja style Sarà la crisi, o forse no, ma la marijuana è il nuovo nero Era il tema di nicchia (o da evitare in società). Era il tema scomodo. Era il tema che solo a sentirlo nominare gli appassionati di politica sbuffavano come colti da noia abissale. Era il tema che periodicamente spuntava come campo di battaglia da referendum, convegno Onu, provocazione vintage, intervento mattutino di Marco Pannella a Radio Radicale. Era il punto vagheggiato dai candidati meno noti negli incontri pre-elettorali con i giovani; il punto ignorato, per prudenza, dai programmi politici progressisti; il terreno comune su cui si trovavano d’accordo i “centri” politici di questo e quel partito. 09 GEN 2014