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Renzi è un piccolo porcellin - Primo inno renziano in concorso.

06 MAR 2014

Primo inno renziano in concorso. Canta Giuliano Ferrara

Leggi Per un’informazione edificante, indetto un concorso

06 MAR 2014

Un Pontefice non negoziabile

Un Papa che annuncia a Roma di voler rendere pubblico il testo segreto su uomo e famiglia di Walter Kasper, in tedesco, ieri nel Corriere, ha uno spirito burlone non negoziabile. Ma non basta. Francesco ha anche detto che non è un esperto di bioetica, dunque del morire degli uomini e delle donne e dei bambini, come nello sfortunato Belgio, va chiesto conto agli esperti. Umor macabro da parte di un prete, ché così lui dice di sé: esperti in umanità, operatori di battesimi, matrimoni e funerali, in essenza, i preti di queste cose dovrebbero fare materia di insegnamento per gli altri, non di apprendimento. Ma va ancora bene.

06 MAR 2014

Elvira Banotti

Prima di tutto era bellissima, esotica. Elvira Banotti era etiope di origine e di tratto pertinente, pelle e sguardo severo, africano, compresi. Poi era intelligente in modo addirittura forsennato e di gran carattere: le femministe radicali nonostante tutto titillano il maschio, anche quando lo incalzano, lei lo squartava. Con l’accusa, ripetuta scandalosamente nella televisione spazzatura d’antan, in mille opuscoli, in assemblee pubbliche e su questo giornale, che il maschio non regge: non sa fare l’amore, non sa dare gioia corporale e godimento intenso alla sua donna, anzi alla donna che non è sua, e proprio perché sua non è. Era anche ironica, nel suo sarcasmo di fondo: chiamava i boss maschili dell’informazione “vecchi patriarchi”. Un blog dedicato alla sua figura di fondatrice del gruppo Rivolta femminile la definisce paradossale, solitaria, audace, profetica e polemica, e conclude a sorpresa – vero – che spaventava tutti, anche le donne.

04 MAR 2014

Divorzio evangelico, abisso tra chiesa e mondo

La rottura dottrinale non so. C’è il divorzio in chiesa, è evidente nelle parole segrete di Kasper , c’è una procedura penitenziale che in quanto rottura ha una radice “evangelica”, nel senso di contraddire il vangelo nel nome dello spirito del vangelo, cancellare Agostino con la forza possente e pneumatica dell’agostinismo, ripudiare il Cristo finora conosciuto con quello infinito, immenso, custodito nel cuore della fede vissuta, e così via con testi sacri e padri. Leggi anche Agnoli Kasper la fa troppo facile, le domande inquietanti restano - Cacciari   Forzature di misericordia, una grande teologia, forse disperata

04 MAR 2014

Voglio alzare le mani davanti alla bravura dei giovani talenti

Da ragazzo disdegnavo i giovani, e forse li detestavo. Mi piaceva passare le serate a casa con gli amici grandi dei miei, mi piaceva sentirli parlare, litigare, discutere, mi piacevano i loro modi di fare, i segreti del loro teatro, dei corteggiamenti, delle ironie, delle solidarietà, delle ipocrisie, e poi erano qualche volta figure possenti, circondate da onorevole timore e da rispetto. I coetanei mi sembravano insulsi. Non avevano alcunché da dirsi e da dirmi. Erano carne della mia carne, certo, erano come me, ma per questo stavano un gradino al di sotto del rango dei grandi. Che noia il loro girotondo, che spasso e quale edificazione il minuetto degli amici di papà e mamma. Poi, negli anni, ho perfezionato con l’aiuto cinico di Benedetto Croce questo atteggiamento.

02 MAR 2014

Contro lo scetticismo

C’è curiosità, come no. Il giovane Renzi s’è preso il governo a trent’anni sostituendo un vecchissimo burattino quarantenne delle antiche generazioni di furbi e furbetti, e gli italiani, che sono brava gente, sono curiosi di capire come andrà a finire. Ma a parte Berlusconi, che è un ragazzo anche lui e fa il tifo apertamente per un esecutivo di cui è all’opposizione, il resto dell’establishment demente, della politica morta, dell’antipolitica funerea, gufa e parecchio.

28 FEB 2014

Che cosa devo pensare, io fuori della comunione, dell’ostia ai peccatori?

Per me contano i segni. E in questo sono cristiano, i segni dei tempi, i presagi di fonte evangelica. La comunione ai divorziati risposati è un segno di aggiornamento molto disinvolto della chiesa, un poderoso mutamento di prassi se non anche di dottrina. Non ho niente di conservatore e di retrogrado da affermare, è da una vita che vivo senza scandalo in mezzo ai divorziati e alle famiglie spaiate in ogni modo, e il mio senso laico del peccato prevede atti peggiori, l’abbandono, il tradimento, il dolore comunque procurato, di un’ordinaria separazione seguita da divorzio e nuovo matrimonio, ma un’obiezione segnica ovvero logica ce l’ho.

26 FEB 2014

Ecco, il modello americano è di minoranza combattiva, una risorsa per Francis

Non sottovaluterei questo discorso, in Vaticano. Lo leggerei e cercherei di capirlo. Il beato Giovanni Paolo II e Ratzinger (e Ruini) hanno sempre fatto attenzione a quanto accade non solo nella chiesa cattolica degli Stati Uniti, dove i gesuiti hanno emancipato e laicizzato da tempo l’istruzione superiore universitaria, e fanno cose a volte egregie ma assai diverse da quel che fanno i maggiori vescovi diocesani, ma proprio negli Stati Uniti.

23 FEB 2014

Matteo e le sue ragazze tra rosiconi, oppositori e innamorati

L’Amorazzo nostro, come lo chiama Marcenaro , gongola; gli altri rosicano. Non rosica il Cav. che anzi gli fa i complimenti e si appresta a un’opposizione intelligente (promessa che speriamo duri). Non rosicano Verdini e gli altri, tipacci di Firenze quando non di Prato o Campi Bisenzio. A rosicare sono i compagni di strada di Renzi, nei partiti e nei giornali, quelli che gli votano la fiducia. Strano ma vero. Non voglio fare sarcasmo. Voglio capire perché e suggerire antidoti alla nausea migliori del Maalox. Il perché è ovvio e vale per tutti i rosiconi. Ci si affeziona alla propria eternità. Da qui, da fuori, ai limiti della rétraite, tutto è semplice, anche emozionalmente. Leggi anche Sechi Grillo deve accontentarsi di Sanremo, perché il governo del sindaco c’è

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