Milano. Mark Zuckerberg, fondatore e ceo di Facebook, ha annunciato con un editoriale pubblicato sul Washington Post che il suo social network estenderà in tutto il mondo un sistema di sondaggio dei sintomi da coronavirus sviluppato negli Stati Uniti in collaborazione con la Carnegie Mellon University. I dati che Facebook ha storicamente a disposizione sui gusti e le preferenze dei suoi utenti non sono tanto utili in tempo di pandemia. Ma Facebook ha un potere speciale che quasi nessun altro ha: l’accesso a miliardi di persone in tutto il mondo. Così il social network si è messo in società con Carnegie Mellon e ha sviluppato un questionario che qualche giorno fa ha cominciato a proporre ai suoi utenti in America: hai la tosse? la febbre? qualcuno nel tuo nucleo famigliare presenta dei sintomi?
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