prima e dopo Più crateri che terra. Cosa resta di Soledar dopo gli attacchi russi Le foto satellitari di Maxar della provincia di Donetsk mostrano la distruzione dopo una delle battaglie più sanguinose dell’invasione russa. Scuole, fattorie e palazzi ridotti in macerie. Il Cremlino ammette: ci sono ancora "piccole sacche di resistenza" 13 GEN 2023
Verso Bakhmut La regola di Mosca è: la Wagner combatte, l’esercito decide Guardare la devastazione a Soledar per capire quanto è pericoloso lo scontro tra Gerasimov e Prigozhin 13 GEN 2023
il commento I tempi isterici della guerra che Putin scalda e congela Andare di fretta e saper aspettare: la durata del conflitto è tutt'un altro calcolo, in Ucraina 13 GEN 2023
in salvo i vertici Il Cremlino si affida a Gerasimov (sempre lui) Il comando russo si riorganizza e cerca unità mettendo la guerra nelle mani del capo di stato maggiore, molto contestato 12 GEN 2023
EuPorn-Il lato sexy dell'Europa Un manifesto con la scritta: all’Ucraina con amore Soldi e armi, gli europei sanno come aiutare Kyiv a far finire la guerra in fretta. Rimangono due problemi: i facinorosi e certe baruffe in casa Paola Peduzzi e Micol Flammini 12 GEN 2023
piccola posta Collusioni fra destra e sinistra nelle cheerleader americane di Putin. Il caso Jeffrey Sachs Un tentato suicidio a Rep.? Il nuovo collaboratore, economista di cui non ha senso discutere il valore (parla il curriculum), scrive ancora dell'espansionismo della Nato e non risparmia apprezzamenti per la Cina. E c'è una interessante coincidenza temporale con le parole di Khamenei sulle donne 12 GEN 2023
C’è un posto in Ue per stare a tavola col nemico: l’Osce Espellere la Russia dall’Organizzazione? La segretaria Schmidt dice di no, ma servono fondi Pietro Guastamacchia 11 GEN 2023
sotto il Donbas La lotta politica sul campo di battaglia di Bakhmut Tra i tunnel e le cantine della città devastata, in cui la Wagner cerca il successo da portare al Cremlino, insieme al vino e a un nuovo (vecchio) nome 11 GEN 2023
piccola posta “L’ultima parola” di Ilya Yashin, il gran oppositore di Putin che ha detto: basta È stato condannato lo scorso dicembre a 8 anni e 6 mesi per aver denunciato la strage di Bucha. La sua dichiarazione finale è uno dei discorsi più intelligenti, oltre che intrepidi, pronunciati in un aula di tribunale, e con la piena consapevolezza delle conseguenze 11 GEN 2023
l'editoriale del direttore Servono armi per fare la pace L’Ucraina chiede altri aiuti e l’Italia è pronta a mandare armi più pesanti. Ragioni per essere rincuorati e per continuare a stare con forza dalla parte della libertà. Contro le dittature, i macellai russi e i pacifismi alle vongole 11 GEN 2023