Il trasversalismo non ha più grandezza Dalla parte del niet come dalla parte del sì, chi con Capezzone chi con Toninelli, strani alleati strategici di burle contrapposte Giuliano Ferrara
Da Cuperlo alle Sardine. Le brigate del No al referendum nel segno di Che Guevara “Basta incontrarsi solo sui social, la partecipazione dev'essere di persona”. A Roma il 12 settembre la manifestazione contro il taglio dei parlamentari Enrico Dalcastagné
Referendum sull'antipolitica? Ma dove? L’intolleranza verso il sì referendario nasce da visioni errate dell’Italia moderna Giuliano Ferrara
Referendum? Caro Calenda, riformismo è sporcarsi le mani non testimoniare Se il sistema paese non fosse stato bloccato per quasi un trentennio, il fenomeno 5 Stelle non sarebbe esploso fino a raggiungere un terzo dell’elettorato Claudio Velardi
Rispetto del Parlamento non vuol dire adesione acritica alla linea della maggioranza Perché il ragionamento di Valerio Onida sul referendum per il taglio del parlamentari (voterà sì) è facilmente ribaltabile Adriano Sofri
Il M5s è come Miracle Mike, il galletto che sopravvisse senza testa Da ogni punto di vista – politico, morale, ideologico, elettorale – il movimento è un morto che cammina. Il 20 settembre mandiamogli un chicco di traverso Guido Vitiello
Zagrebelsky e quel monologo titubante per non dire "Voto Sì" Il costituzionalista si è paragonato, dovendo decidere cosa votare al referendum di settembre, all’asino delle dispute sul libero arbitrio. E' chiaro che celasse un messaggio in codice Guido Vitiello
Votare contro il Pedantaccio collettivo Il referendum e i nemici della ragion politica. Ritratto del dottor Balanzon Giuliano Ferrara
la riforma a portata di tutti Alfabeto ragionato del referendum (per orientarsi e votare Sì) Abbecedario per comprendere, facilmente, di cosa parliamo quando parliamo di taglio dei parlamentari. Una guida utile per respingere la propaganda populista e anche la retorica del "No" Carlo Fusaro
E' da riformisti veri dire Sì al referendum. Ed è il modo giusto per togliere forza ai populisti La mera riduzione del numero dei parlamentari è certamente poca cosa. Ma il mutamento è parte coerente di una strategia di riforma costituzionale che il riformisti sostengono da tempo Enrico Morando