I tifosi durante la vittoria di Jannik Sinner - foto Ansa

Il Foglio sportivo - CALCIO E FINANZA

Lo sport in Italia vale 22 miliardi

Matteo Spaziante

Il rapporto "Sport 2023", presentato dall’Istituto per il Credito Sportivo e "Sport e Salute" fa emergere come tutta l'industria competitiva ha un impatto sul pil nazionale pari a 1,3 per cento. Il settore si rialva dopo la dura batosta presa con il Covid

Lo sport in Italia vale 22 miliardi, con un impatto sul pil nazionale pari all’1,3 per cento. È quanto emerge dal rapporto Sport 2023, presentato dall’Istituto per il Credito Sportivo e da Sport e Salute. Lo sport si conferma quindi un’industria rilevante per il paese, considerando il moltiplicatore economico stimato in 2,2 volte rispetto agli investimenti. In particolare, guardando all’impatto sul pil, circa 10 miliardi di euro vengono generati dalle attività strettamente connesse, come la produzione e la vendita di attrezzature e abbigliamento sportivo, mentre altri 8,4 miliardi da settori connessi in senso lato come media sportivi, servizi turistici, di trasporto e medici. Il segmento principale che include la gestione degli impianti, i club e le palestre, vale circa 3,4 miliardi, di cui il 79 per cento da imprese private e il restante 21 da amministrazioni pubbliche e alle istituzioni private senza fine di lucro. 
 

Un settore colpito duramente dalla pandemia Covid, bruciando quasi 4 miliardi di pil con un drastico crollo degli investimenti (-76 per cento nel 2020 e un parziale recupero nel 2021), ma che mantiene comunque un impatto anche a livello occupazionale, considerando che ci sono oltre 400mila addetti in oltre 15mila imprese private, oltre a 82mila enti non profit e quasi 900mila volontari. Tra le problematiche resta anche il grosso tema infrastrutturale: il 44 per cento delle strutture sportive è stato infatti realizzato negli anni Settanta e Ottanta, e ora sono impianti spesso inefficienti da un punto di vista di sostenibilità economica e ambientale. Senza considerare poi il tema dell’attività fisica in generale, visto che oltre 38 milioni di italiani non praticano sport e solo un quarto della popolazione svolge attività sportiva in modo regolare, numeri che posizionano l’Italia al 21esimo posto in Europa. 

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