Nero su nero
Mentre l’occidente emenda il razzismo come può, turbato ma non ancora convinto, Beyoncé lo sradica. “Black is King” riscrive “Il Re Leone” e ne fa la storia primigenia dell’Africa. Non senza polemiche
L’origine è la meta, Karl Kraus aveva ragione. L’origine è nera. Al Black lives matters manca questo passo, questo viaggio a ritroso: il Back to Black. Lo ha fatto Beyoncé nel suo film, “Black is King”, il visual album della colonna sonora di “The Gift”, remake del “Re Leone” che l’anno scorso era uscito al cinema e aveva richiamato adulti e bambini a rivedere la storia del mondo, delle sue razze, dei suoi regni. Un Out of Africa più largo di quello a cui si riferiscono alcuni scienziati quando vogliono intendere che l’uomo è nato nel grande continente e da lì s’è poi spostato, andando a popolare e abitare il pianeta.
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