La giusta porzione

Una gran parte dei genitori non è pienamente consapevole di come e quanto devono mangiare i propri figli. Il progetto di Nestlé per aiutarli 

I dati non lasciano spazio a interpretazioni. Secondo il “Childhood Obesity Survaillance Initiative”, un'analisi condotta tra il 2015 e il 2017 su 300 mila bambini di età compresa tra i 6 e i 9 anni delle regioni europee dell'Oms, l'Italia registra un tasso di obesità infantile del 21 per cento per i maschi e del 14 per cento per le femmine. Percentuali che salgono al 42 e al 38 per cento se si considerano anche i bambini in sovrappeso. Non solo, secondo lo studio “Okkio alla salute” condotto dall'Istituto Superiore di Sanità nelle scuole primarie italiane tra il 2007 e il 2016, le regioni del sud hanno tassi più alti di bambini obesi e sovrappeso. 

 

I motivi? Sicuramente un cambiamento degli stili di vita legato a un aumento della sedenterietà e del consumo di prodotti ad alto contenuto di zuccheri e grassi saturi. Ma anche alla scarsa consapevolezza dei genitori che spesso non sanno come e quanto i loro figli debbano mangiare.

 

È anche partendo da questi dati e da questo contesto culturale che Nestlé ha lanciato Nutripiatto, un progetto realizzato con la collaborazione dell'università Campus Bio-Medico di Roma. Un modo semplice per permettere a genitori e figli di creare porzioni a misura di bambino grazie a un kit composto da un “piatto intelligente” e da una guida didattica (foto sotto).

 

   

Secondo i dati raccolti da Nestlé, infatti, quando si tratta dell'alimentazione dei propri figli, la maggioranza dei genitori preferisce indicazioni pratiche e ricette ad hoc e solo il 21 per cento di loro si affida a rigide diete settimanali che, visti gli impegni e il tempo trascorso dai bambini fuori casa, risultano estremamente difficili da rispettare. 

    

Per valutare l'efficacia dell'iniziativa, i ricercatori del Campus Bio-Medico condurranno a breve uno studio su tre scuole elementari e un asilo nido per capire come il Nutripiatto inciderà sulle abitudini alimentari. Il 16 e 17 marzo, poi, presso il museo dei bambini Explora a Roma, si terranno una serie di laboratori didattici per le famiglie mentre sul sito www.nutripiatto.nestle.it si potranno scaricare la guida, approfondimenti e ricette dedicate, e si potrà richiedere gratuitamente il kit. Obiettivo di Nestlé è quello di distribuire 500 mila kit entro il 2020 raggiungendo così quasi il 15 per cento delle famiglie italiane con bambini nella fascia d'età dai 4 ai 12 anni. 

 

 

    

Questa non è l'unica iniziativa portata avanti da Nestlé nel campo dell'alimentazione dei bambini. Il 15 maggio 2018, in occasione della Giornata internazionale delle famiglie istituita dall'Onu, l'azienda ha lanciato “Nestlé for Healthier Kids”, un programma che include lo sviluppo di prodotti più sani e supporta le famiglie su nutrizione ed esercizio fisico. L'obiettivo è contribuire, entro il 2030, a far vivere in maniera più sana 50 milioni di bambini. 

    

“L'infanzia è un periodo importante – ha dichiarato il ceo di Nestlé, Mark Schneider – in cui si formano le abitudini che durano tutta la vita. Vogliamo aiutare i genitori a fare scelte più salutari per i loro figli. Questo è il motivo per cui stiamo accelerando i nostri sforzi per aiutare le famiglie a crescere bambini più sani e chiediamo a tutti di unirsi a noi in questa sfida”.   

Di più su questi argomenti: