La giocosità del grasso
Soffrono bassi, storti e cornuti. Non è colpa di natura e non serve il Diritto. Si ribalti l’odio, è molto meglio Falstaff
Certo che i grassi soffrono il giusto e l’ingiusto, ma chi non soffre? Soffrono i bassi, gli alti, i miopi, gli imbranati, gli storpi, i segaligni, i nasuti, gli snasati, i brutti, i poveri, i malati, e soffrono gli innamorati disprezzati e i cornuti, e quanto, che glielo si rinfacci con un insulto o no. Il punto non è la sofferenza, e la violenza che la genera e la codifica nella diffusa pratica dell’odio o dello spregio, il punto è se sia opportuno medicalizzare la sofferenza come una malattia sociale, trasformare le curve della genetica o la grande bouffe in “disturbo alimentare compulsivo”, e dei disturbati fare vittime. Filippo Sensi, enorme portavoce che si è rimpicciolito per il gusto di vivere una nuova sua vita, ha detto alla Camera e sui giornali cose sagge e giuste, prese una per una, e con un tono sereno, accattivante se vogliamo ma non accattone d’affetto. E’ stato corretto, non politicamente o ideologicamente corretto. Ma presa nel suo insieme, la sua orazione pro ciccia, commovente e applaudita da una platea di magri e falsi magri, può recare nocumento a chi da sempre combatte la stessa buona battaglia su altri spalti.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.