I finanzieri di Brecht Shen Te era una ragazza che voleva fare del bene nel miserrimo Sezuan e tutti s’approfittavano di lei. Così, per salvare il suo negozietto decise di trasformarsi in Shui Ta, il cugino che seguiva la legge bronzea degli affari e interpretava la parte dell’orco. Giovanni Bazoli, uomo di sofisticata cultura e amante del teatro, deve aver visto la pièce di Bertolt Brecht messa in scena al Piccolo Teatro da Giorgio Strehler, prima di scegliersi il cugino cattivo e mettere gli occhi su Romain Zaleski. Che poi così cattivo non è perché nessun ritratto schematico s’addice al finanziere francese di origine polacca. Stefano Cingolani 16 SET 2013
Allarme concorrenza Se torna il monopolio pubblico sui treni, che flop per il capitalismo Su Italo s’è accesa una luce rossa. Il monopolista pubblico (le Ferrovie dello stato) ha usato tutta la sua potenza di fuoco per bloccare lo sfidante privato. Del resto, controlla la rete e le grandi stazioni, quindi è in grado di stringere la tenaglia. Prima ne ha fatto le spese un piccolo operatore locale, il piemontese Giuseppe Arena. Adesso, sotto tiro è un avversario ben più agguerrito, anche perché porta in grembo la compagnia ferroviaria francese che fattura 33 miliardi di euro contro gli 8 e poco più delle Fs. La concorrenza non s’addice all’Italia, tanto meno nei treni. Stefano Cingolani 14 SET 2013
Caso Abu Omar, ecco perché Seldon Lady ha chiesto la grazia a Napolitano “Se la magistratura italiana vuole arrestare e incarcerare Robert Seldon Lady, allora dovrebbe arrestare allo stesso modo Condoleeza Rice e molti altri vertici dell’amministrazione Bush. L’arresto di un leale soldato statunitense non sarà un bene né per gli Stati Uniti né per l’Italia”. È questa, in sintesi, la tesi di Thomas Spencer, avvocato difensore dell’ex capo della Cia a Milano condannato in contumacia a 8 anni di carcere nel processo sul sequestro dell’imam egiziano Abu Omar, avvenuto il 17 febbraio 2003 a Milano. Ferrara Da “bye bye Condi” a “bye bye Seldon Lady”, festa grande per la Cia di Ferdinando Calda Redazione 11 SET 2013
L’AgCom ha rotto il tabù del pluralismo che non c’è (ma tutto tace…) Come si comincia un articolo per far capire che c’è roba grossa? E come fare perché qualcuno raccolga da terra il mio sasso e lo tiri più lontano? Finora è prevalsa, dopo le mie ripetute denunce e i precisi rendiconti sul pluralismo in Rai, anche a destra e al centro, l’acquiescenza burocratica allo status quo. Cioè all’egemonia televisiva serena e accettata della sinistra di rito radical chic ma anche vetero-comunista. Stavolta il Re è proprio nudo. E a togliergli le braghette è stata sua maestà l’Autorità garante delle comunicazioni. Non mi ci raccapezzo con il giornalismo. di Renato Brunetta Redazione 28 AGO 2013
L’affanno dei Moratti La squadra di calcio in mano a un magnate indonesiano, la compagnia petrolifera insidiata dal Cremlino, i fratelli Gian Marco e Massimo che chiudono la cassaforte e si separano: a ciascuno il suo. Tutto sembra sossopra in casa Moratti. La famiglia più influente e trasversale della borghesia milanese nel secondo Dopoguerra, è in difficoltà e sembra avviata lungo una parabola che rimanda a tante altre storie eccellenti del capitalismo italiano. Milano non è Torino, monarchica in ogni sua fibra; i Moratti non sono gli Agnelli e l’élite lombarda è sempre stata policentrica, meritocratica, multinazionale persino. Leggi Notturno Nerazzurro di Maurizio Crippa Stefano Cingolani 19 AGO 2013
Nove colonne Non solo Moreno, Marina va e Renzi si prende todos los berluscones Non solo Moreno. Marina non è più scesa in campo. E Matteo Renzi, intanto, s’era già preparato alla controffensiva. Il capo dei rottamatori, candidato alla premiership del Pd e dunque del paese, s’è preso Moreno, star degli Amici di Maria De Filippi ma ha già pronto un elenco di testimonial per campagna elettorale più happy days di tutti i days. Redazione 17 AGO 2013
Jeff Bezos e Diego Della Valle Comprare il Washington Post. Non comprare il Corriere della Sera. Ciascuno fa quel che vuole dei suoi soldi, ma sta a chi scrive sui giornali distinguere, discernere, cercare di capire. Non siamo l’America: lavoriamo meno, siamo infinitamente meno produttivi, abbiamo un sistema di regole vecchio, un welfare incautamente generoso, una mobilità inferiore, uno stato molto più impiccione, un sistema di istruzione e di cultura protetto ma tutt’altro che all’altezza delle necessità di uno sviluppo sensato (delle sfide della globalizzazione, scriverebbe il giornalista collettivo), un modo di essere e di funzionare del capitalismo che è intrinsecamente pattizio, poco libero, poco coraggioso. Ferraresi Vendita di un'epopea - Raineri Aggiungi un Post a tavola - Innovazione, semplificazione, visione e frugalità creativa: i princìpi filosofici di Bezos detti con parole sue - Linkiesta, il Post e Wired la pensano diversamente sulla mossa di Bezos. Un capriccio. No, una rivoluzione - Masneri Da Bezos a Buffett, i grandi capitalisti americani non replicano l’arrendevolezza di quelli italiani sul Corriere - Buttafuoco Non può che essere colpa di Crocetta se il Post improvvisamente è stato svenduto 07 AGO 2013
Manovre sul patto del Corriere e dubbi sull’investimento Rcs La contesa per il controllo del Corriere della Sera è durata due mesi, tra zuffe mediatiche e la battaglia per il controllo della società editrice. John Elkann, presidente di Fiat, in contrapposizione a Diego Della Valle, imprenditore del lusso, mediatore oscillante il banchiere di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, ha ottenuto la maggioranza relativa. Ora deve dare al tutto una struttura di controllo. Oggi si riunirà il patto di sindacato e il cda: i soci dovranno decidere, alla luce dell’aumento di capitale e della conseguente modifica dell’azionariato, se ci sarà e in che modo avverrà una riedizione del patto stesso. Brambilla I “due padroni” del Corriere, i regolatori e il “puparo” Bazoli - Merlo Parla Geronzi “Per comandare in Rcs servono soldi, DDV ce li metta, le banche escano” - Brambilla Della Valle fa il prezioso con Rcs, ma chi ora disprezza comprerà nel 2014? Redazione 31 LUG 2013