Guerra Russia Ucraina, le notizie del giorno

Mosca dice che 900 combattenti ucraini di Mariupol sono stati mandati in un campo di prigionia nel Donbas. Aumenta il rischio di una crisi alimentare globale. Oggi riunione del G7 in Germania. Biden incontra i leader di Finlandia e Svezia

Giorno 85 dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. La giornata, in breve

  • Mosca sostiene che più di 900 combattenti ucraini delle acciaierie Azovstal di Mariupol sono stati portati in un'ex colonia carceraria, nei territori di Donetsk controllati dalla Russia. Il ministero della Difesa russo dice che da lunedì si sono arresi in 1.730.
  • Dopo che la Russia ha rivendicato la caduta di Mariupol come una vittoria strategica, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'invasione un "fallimento assoluto" con "errori catastrofici" commessi ai massimi livelli da parte di Mosca
  • L'Onu avverte che la guerra sta aumentando il rischio di una crisi alimentare globale e che le nazioni più povere potrebbero affrontare anni di fame
  • Il G7 si riunirà oggi per discutere di un ulteriore sostegno finanziario all'Ucraina
  • Biden incontrerà a Washington i leader di Finlandia e Svezia

G7: i ministri dello sviluppo stipulano un'alleanza per preservare la sicurezza alimentare

Riuniti a Berlino per il G7, i ministri dello Sviluppo si sono accordati riguardo a un'alleanza globale per la sicurezza alimentare, fortemente minacciata dalla crisi in corso. L'obiettivo di tale accordo è contrastare la crisi dovuta alla mancanza di approvigionamenti. Come ha riferito il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, l'iniziativa mira a garantire "ulteriori fondi e lo stretto coordinamento delle misure per la sicurezza alimentare". Il ministro tedesco per la cooperazione economica e lo sviluppo, Svenja Schulze, ha dichiarato: "A seguito della guerra di aggressione della Russia in Ucraina, la situazione alimentare globale è peggiorata drammaticamente. La peggiore carestia dalla seconda guerra mondiale è imminente". Sono stati Schulze e David Malpass, presidente della Banca mondiale, a presentare l'alleanza globale del G7 per la sicurezza alimentare.

 


Secondo la Russia, sono 1.730 i soldati del reggimento Azov arresi 

Il ministro della difesa russo Igor Konashenkov ha affermato che nelle ultime 24 ore si sono arresi 771 militari del reggimento Azov. Dal 16 maggio, primo giorno di evacuazione delle truppe ucraine dalle acciaierie, il numero dei militari usciti è arrivato a 1730. Di questi ne risultano 80 feriti e, secondo il ministro della difesa, tutti coloro che necessitano di cure ospedaliere stanno ricevendo l'assistenza necessaria presso gli ospedali di Novoazovsk e Donetsk, nella repubblica popolare di Donetsk.


 

L'Oms chiede alla Russia di accedere nelle aree ucraine a rischio sanitario

Il capo dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha comunicato con un tweet di aver parlato con il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov riguardo al ruolo della Federazione russa nell'Oms. Ghebreyesus ha chiesto che venga garantito un accesso sicuro a Mariupol, Kherson, Zaporizhzhia del sud e alle altre aree assediate per fornire aiuti sanitari concludendo che “i civili devono essere protetti”. 


 

Biden: "Forte sostegno a candidatura di Svezia e Finlandia nella Nato"

"Gli Stati Uniti sostengono la candidatura della Svezia e della Finlandia nella Nato". Lo ha dettoil presidente americano Joe Biden nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca con la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto. "Sono orgoglioso di accogliere e offrire il forte sostegno degli Stati Uniti per le richieste di due grandi democrazie", ha detto Biden. Specificando che le porte dell'Alleanza atlantica "restano aperte per tutti".


 

La Russia riaprirà i porti ucraini "solo dopo la revoca delle sanzioni verso Mosca"

Il ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko ha detto quest'oggi che la Russia "considererà di riaprire l'accesso ai porti ucraini solo qualora venga presa in considerazione l'interruzione delle sanzioni nei confronti di Mosca". Le sue parole sono state riportare dall'agenzia Interfax.


 

Mosca espelle 5 diplomatici portoghesi

La Russia ha espulso cinque diplomatici portoghesi come ritorsione per l'espulsione del personale russo, ha detto il ministero degli Esteri Sergei Lavrov. Il personale dell'ambasciata è tenuto a lasciare Mosca entro 14 giorni, ha aggiunto.

Mosca ha espulso ieri un totale di 85 diplomatici – 34 dalla Francia, 27 dalla Spagna e 24 dall'Italia – in risposta a simili decisioni prese da parte dei paesi occidentali. Il mese scorso, la Russia ha mandato a casa anche 45 dipendenti polacchi e 40 tedeschi. Scelte simili sono state annunciate contro Finlandia, Romania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Giappone.


   

Il vice del reggimento Azov si sarebbe arreso

Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar, avrebbe lasciato l'Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme.


    

Un report di Human rights watch su torture ed esecuzioni sommarie

L'organizzazione internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani ha documentato una serie di crimini di guerra commessi dai soldati russi nei confronti degli ucraini, in questi primi mesi di guerra. Sono 17 i paesi presi in esame, tutti nelle regioni di Kyiv e Chernihiv in cui si è indagato su 22 esecuzioni sommarie, 9 omicidi, 6 possibili sparizioni e 7 casi di tortura: i crimini sarebbero stati compiuti a febbraio e a marzo dalle truppe russe che controllavano quei territori. Human Rights Watch ha intervistato 65 persone tra il 10 aprile e il 10 maggio che hanno denunciato i crimini di guerra: tantissimi civili dei villaggi occupati sono stati trattenuti dai soldati russi per giorni o settimane in condizioni orrende, senza elettricità, cibo, acqua e accesso ai servizi igienici.

Tra di loro anche bambini e anziani che hanno contratto varie malattie oltre aver sofferto di piaghe da decubito dovute alla costante posizione seduta: gli spazi erano troppo stretti per poter camminare. I casi di tortura documentati parlano di soldati russi che hanno picchiato i detenuti, utilizzando anche elettroshock o simulato esecuzioni per costringerli a parlare. E' stato così violato il diritto internazionale umanitario di Ginevra che vieta gli attacchi ai civili, le esecuzioni sommarie, torture e sparizioni, reclusioni illegali e trattamento disumano dei detenuti, Inoltre la convezione di Ginevra stabilisce di consentire ai civili di ricevere cibo, acqua e cure mediche necessarie, che in questi casi non sarebbero stati garantiti.


   

Sanzioni a Schröder se si rifiuta di dimettersi dai suoi incarichi in Russia

Gli esponenti di diversi partiti europei starebbero preparando una mozione da presentare al Consiglio europeo per estendere la lista delle persone sanzionate dall’Ue. Nella bozza sarebbero presenti i nomi dell’ex ministra degli Esteri austriaca Karin Kneissl e dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, entrambi legati al gigante dell’energia russo Rosneft. Dal 2016 Schröder è manager della società Nord Stream 2, che ha gestito il raddoppio del famigerato gasdotto tedesco, e dal 2022 ricopre un incarico dirigenziale anche in Gazprom.

  
I rapporti di Schröder con Vladimir Putin sono da tempo al centro di una fortissima polemica in Germania. La coalizione di governo, di cui fa parte anche il suo partito, l’Spd, intende muoversi per cancellare i privilegi dell’ex cancelliere (riservati a tutti i primi ministri tedeschi dopo l’incarico), a partire dal suo ufficio al Bundestag. Oggi sarà presentata una mozione alla camera bassa tedesca per chiederne lo stralcio. Ufficialmente la motivazione sarebbe di carattere operativo: “La commissione Bilancio osserva che l’ex cancelliere Gerhard Schröder non assolve più ad alcun compito che deriva dal suo passato incarico”. L’attuale ministro dell’Interno, Nancy Faeser, ha chiesto anche che Schröder venga espulso dal partito.
 


   
Draghi: "Cessate il fuoco urgente e negoziati"

 
"Un cessate il fuoco deve essere raggiunto il prima possibile", ha detto il primo ministro italiano Mario Draghi, in modo che possano iniziare seri negoziati per porre fine alla guerra iniziata con l'ultima invasione della Russia quasi tre mesi fa.


  

Putin licenzia i massimi comandanti per fallimenti militari

Il ministero della Difesa britannico ha pubblicato il suo intelligence update quotidiano, che oggi si concentra sulla Russia. Mosca, dice l'aggiornamento, avrebbe licenziato un certo numero di alti comandanti dell'esercito per i pessimi risultati nella guerra.

 
Tra i vertici militari silurati ci sarebbero il tenente generale Serhiy Kisel, che comandava la 1a armata di carri armati della guardia d'élite, per non aver catturato Kharkiv; il vice ammiraglio Igor Osipov , che comandava la flotta russa del Mar Nero, in seguito all'affondamento dell'incrociatore Moskva in aprile; il capo di stato maggiore russo Valeriy Gerasimov, che potrebbe essere ancora in carica ma ha probabilmente perso la fiducia di Putin.


 

Cosa c'è all'ordine del giorno del G7?

L'invasione russa ha devastato le finanze dell'Ucraina, ha provocato un calo delle entrate fiscali e lasciato il paese con un deficit di circa 5 miliardi di dollari al mese. I partner del G7 si incontreranno oggi a Koenigswinter in Germania per trovare un modo per provare a ripararla. Parteciperà anche il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen, che martedì ha dichiarato che il sostegno promesso finora "non sarà sufficiente per soddisfare le esigenze dell'Ucraina, anche a breve termine". 

Gli Stati Uniti hanno avviato con un pacchetto di aiuti da 40 miliardi di dollari per rafforzare le casse e le forniture militari di Kyiv ma l'aumento dell'inflazione mette in difficoltà (lato interno) anche la più grande aeconomia del mondo, mentre aumentano i timori che il paese possa avvicinarsi alla recessione.

L'Europa si trova di fronte a prospettive simili, dove le interruzioni causate dalle forniture di materie prime, componenti e prodotti agricoli hanno oscurato le prospettive. Inoltre, la forte dipendenza del continente dalle importazioni di energia russe lo espone a ulteriori aumenti dei prezzi del carburante o potenziali interruzioni delle forniture.


 
Nato, Biden incontra i leader di Finlandia e Svezia

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrerà oggi il presidente finlandese Sauli Niinisto e il primo ministro svedese Magdalena Andersson a Washington per discutere le loro offerte di adesione alla Nato. Gli Stati Uniti stanno sostenendo gli sforzi di entrambe le nazioni per unirsi all'alleanza. 

Di più su questi argomenti: