Una scena della serie tv "Baby"

Gatti e Parioli

Giuseppe Fantasia

Il concerto di Fiorella Mannoia e Paola Turci, la festa pariola di Netflix e l’hotel tutto pieno di gin

I gatti randagi di Largo Argentina, nei loro movimenti giocosi e allegri, ricordano gli orsi di Central Park. Lo sostiene l’artista, coreografa e danzatrice Simone Forti a cui l’Ica, l’Istituto Contemporaneo per le Arti dedica Vicino al Cuore, una mostra dove troverete esposti per la prima volta gli acquerelli Baby dedicati a due momenti molto particolari della sua vita. Di Baby, qui in città, abbiamo la serie tv Netflix di Andrea De Sica, festeggiata con una festa ad hoc pariola, mentre alla Casa Internazionale delle Donne Paola Turci e Fiorella Mannoia cantavano contro ogni tipo di violenza a suon dell’hashtag #Liberapuoi. Al bar San Calisto, nel cuore di Trastevere, beviamo un bicchiere di vino rosso con Gianni Di Gregorio, il regista de “Il pranzo di Ferragosto” che torna nei cinema con “Lontano Lontano”. Vicino vicino vediamo anche il maestro giapponese Ryuichi Sakamoto che chiude la 34esima edizione del Romaeuropa Festival accompagnato da Alva Noto per il progetto Two, presentato per la prima volta in Italia con una Sala Santa Cecilia all’Auditorium sold out. Dal silenzio lugubre, passiamo alla luce grazie alla mostra dedicata a Gio Ponti al Maxxi, che ci fa “Amare l’architettura” (citiamo il titolo) ripercorrendo la vita artistica di uno dei maestri indiscussi del Novecento italiano, dalle sue tazzine di caffè ai transatlantici, dai suoi interni domestici ai grattacieli. Da queste parti, gli hotel durano anche solo due giorni, come l’Hendrick’s Unusual Hotel, allestito a Palazzo Cavallerini Lazzaroni dove si è bevuto sino a tardi gin scozzese. L’hotel Eden è da oggi ancora più bello grazie all’albero di Natale realizzato da Venini, presentato con una cena in terrazza dello chef Fabio Ciervo, tra polpo e sedano e risotto con pistacchio e liquirizia. Aspettiamo altre feste pre-natalizie: countdown al via.

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