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PREGHIERA

"Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra"

Camillo Langone

E' normale che i religiosi considerino la religione più importante dello stato. Chi non considera Cristo più importante dello stato non è un cristiano

Il politologo Jérôme Fourquet ha fatto notare come il 74 per cento dei maomettani francesi sotto i 25 anni consideri la propria religione più importante dello stato. Non potrebbe essere diversamente: se sei religioso consideri la religione più importante dello stato. Anch’io, che pure sono un cristiano italiano sopra i 25 anni, considero la mia religione più importante. Molto più importante. Chi non considera Cristo più importante dello stato non è un cristiano, al massimo è un chierico (Jacques Ellul ricorda che “qualunque sia la forma scelta dal potere politico, le Chiese, attraverso i loro responsabili, si trovano sempre dalla parte dello Stato”). O magari un ciellino di quelli che a Rimini hanno applaudito il presidente della Repubblica per quattro minuti (tre minuti non bastavano: quattro).

Il culto dello stato è così pervasivo e scontato che gli irreligiosi, gli ex religiosi, i chierici e i ciellini non riescono nemmeno a vederlo. Io prego di riuscire a vedere, prima di morire, un sacerdote come quel Mattatia che disse (Primo libro dei Maccabei): “Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra”.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).