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PREGHIERA

Morgan, ti prego, non ti scusare

Camillo Langone

Come ha scritto il filosofo Harvey Mansfield, “l’uomo virile non è flessibile” e ogni genuflessione richiesta a un uomo evoca la castrazione dell’intero genere maschile

Preghiera a Morgan lo Scusaiolo. Se non sei Freak Antoni, e non sei Freak Antoni, lascia perdere. Il cantante degli Skiantos a Selinunte avrebbe cantato “Largo all’avanguardia pubblico di merda” e non si sarebbe scusato mai. Se non sei Sid Vicious, e non sei Sid Vicious, lascia perdere. Il bassista dei Sex Pistols a Selinunte avrebbe tirato il basso addosso al disturbatore e non si sarebbe scusato mai. Mentre tu nemmeno un bottone della giacca gli hai tirato... E così oggi sei l’ennesimo scusaiolo, uno ridotto a inginocchiarsi sui ceci e a ripetere cento volte “Non sono omofobo! Non sono omofobo!”. Ed è uno spettacolo triste che non vorrei vedere, siccome non sono un maramaldo, non un Andrea Scanzi, non un pinguino tattico nucleare. Siccome so, come ha scritto il filosofo Harvey Mansfield, che “l’uomo virile non è flessibile” e che ogni genuflessione richiesta a un uomo evoca la castrazione dell’intero genere maschile. Morgan, ti prego, lascia perdere. In cambio ti prometto che terrò il tuo “Siete dei bifolchi!” tra i ricordi più cari.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).