Conversazione al caffè è un dipinto a olio su tavola di Giovanni Boldini, databile al 1879 circa e conservato in una collezione privata  

preghiera

Basterebbero dieci bar virtuosi in ogni regione per salvare l'Italia

Camillo Langone

Se solo si trovasse un bar con un nome italiano, che non ospiti slot machine, che non venda gratta e vinci, che non abbia schermi televisivi alle pareti, che non serva l’acqua del caffè nel bicchierino di plastica…

C’è un signore che si aggira per l’Italia e in ogni regione prega di trovare dieci bar con un nome italiano, gestito da italiani o almeno da cristiani, che non ospiti slot machine, che non venda gratta e vinci, che non abbia schermi televisivi alle pareti (se ce li ha ma sono spenti il signore potrebbe forse chiudere un occhio), che non serva l’acqua del caffè nel bicchierino di plastica, che non serva l’acqua in bottiglia in bottiglia di plastica, che non esibisca gazebi di plastica, che non costringa i suoi clienti a sedere, nemmeno all’esterno, su sedie di plastica, che non utilizzi ombrelloni sponsorizzati, che non sottragga coi propri tavolini spazio al parcheggio o al passeggio… C’è un signore che prega e non lo fa per sé stesso, anche perché a casa lo aspettano ottimi caffè da sorbirsi in stanze foderate di legno: prega per l’Italia. Si sente come Abramo che strappò al Signore la promessa di risparmiare Sodoma se ci avesse trovato dieci giusti. Lui crede che se in ogni regione (non in ogni città, sarebbe pretendere troppo: in ogni regione) troverà dieci bar virtuosi, dieci bar impeccabili, l’Italia sarà salva. Nonostante le migliaia di bar spregevoli che deturpano e dannano i centri storici della patria amata.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).