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editoriali

Il Pd colpevolmente confuso su Israele

redazione

Il Partito democratico chiede mano libera alle università nel boicottare lo stato ebraico, ma non dice nulla contro gli accordi con Russia, Iran e Arabia Saudita

Stanno diventando sempre più inquietanti le pressioni sul ministero dell’Università perché assuma una posizione di esplicita e formale censura rispetto alle decisioni degli atenei sui bandi di cooperazione con Israele con possibili ricadute militari” dichiara il Pd tramite Alfredo D’Attorre, responsabile Università della segreteria nazionale. “E’ del tutto legittimo che gli organi di governo degli atenei si interroghino rispetto a forme di cooperazione tecnologica che siano espressamente dual use (civile e militare) o che possano prevedibilmente avere ricadute applicative in ambito bellico”. Ora, il Pd dovrebbe sapere che la difesa di Israele non è bieca lotta politica: in Germania c’è un governo “semaforo” di sinistra che è stato finora il più onesto nella difesa delle ragioni dello stato ebraico. Ora, l’Università Kim Il Sung di Pyongyang, Corea del nord, aveva accordi con le nostre università, dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste all’Università di Chieti-Pescara. Un Istituto Confucio (bandito in paesi europei dove è stato colto in flagranza di spionaggio) è stato aperto alla Sant’Anna di Pisa. Da Torino alla Sapienza, molte università hanno accordi con Russia, Iran e Arabia Saudita.

Possiamo sbagliare, ma non si ricordano geremiadi del Pd e di D’Attorre contro simili accordi, per cui suona falsa e ipocrita la condanna di Israele all’isolamento accademico proprio mentre nelle nostre facoltà si strillano e siglano protocolli antisemiti. D’Attorre attacca chi ha paragonato il boicottaggio universitario d’Israele al rettorato sotto il nazismo di Martin Heidegger. Effettivamente, il filosofo tedesco (e che filosofo) parlò della Shoah come di un “autoannientamento ebraico”. Gli ebrei, intese Heidegger, se l’erano cercata. Un po’ come chi, dopo il 7 ottobre, trasforma la vittima del pogrom di Hamas nel colpevole. Una moralina inquietante. 

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