Il caso
Piccoli Casalino crescono: dietro al successo di Todde il giovane Gasparetti
Il comunicatore del M5s che ha contributo al successo della grillina è un allievo di "Rocco": ha 27 anni e un'ambizione importante
Piccoli Rocco crescono nel M5s. E in questo caso vincono. Il successo di Alessandra Todde porta anche la firma di Jacopo Gasparetti, romano di 27 anni, cresciuto nella scuderia di Casalino, l’esuberante portavoce di Giuseppe Conte ai tempi di Palazzo Chigi, ora finito, per scelta propria, dietro le quinte in attesa di una candidatura alle prossime politiche.
Il portavoce della governatrice della Sardegna è stato allevato negli ultimi anni a pane e spin, comunicati stampa e lunghe telefonate confidenziali ai giornalisti (“fratellino mio, ti confesso una cosetta...”). Gasparetti seguiva la comunicazione di Todde viceministro del Mise già ai tempi dell’esecutivo Draghi e negli ultimi due anni non ha mai mollato l’ambizione di portare la “sua Ale” alla guida della regione. Lo chiamano Casalino jr. per la facilità di manovrare le chat. E non gli manca la sfrontata faccia tosta di osare e mettersi in mostra. Si nota il riccioluto virgulto in quasi tutte le foto della vittoria di Todde. I risultati gli hanno dato ragione e anche il suo maestro, Casalino, deve aver apprezzato.
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Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.
