Iratxe García Pérez ed Elly Schlein (LaPresse) 

L'intervista

La capogruppo del Pse García Pérez: “Schlein può guidare il Pd alle europee”

Pietro Guastamacchia

"Elly rappresenta una tipologia di leader nuova per il Pd poiché sa coniugare i valori comunitari con l’essenza nazionale del suo partito. Conosce alla perfezione la dimensione della politica europea. Un buon risultato dei dem è fondamentale per i socialisti Ue", dice la leader spagnola

Bruxelles. “Schlein è senza dubbio la persona giusta per guidare il Pd alle prossime elezioni europee”: a fugare i dubbi di settimana scorsa a Strasburgo (quando in molti tra i socialisti si erano detti contrari alla candidatura della segretaria dem) è la capogruppo del Pse, la spagnola Iratxe García Pérez, parlando al Foglio dal quartier generale della famiglia socialdemocratica Ue a Bruxelles.

L’endorsement alla leadership dell’amica Elly è netto ma arriva condito con un avvertimento ai dem. “Un buon risultato del Pd è fondamentale ai socialisti Ue per contare in Europa, per due ragioni. La prima: una delegazione italiana forte è necessaria a dare corpo al gruppo socialista all’Eurocamera. La seconda: perché la sinistra italiana potrà così dimostrare che ha pronta un’alternativa chiara a questo governo dell’alleanza delle destre”, spiega García Pérez.

L’intesa tra la leader socialista e la segretaria Pd è nota a Bruxelles. “Schlein oggi rappresenta una tipologia di leader nuova per il Pd poiché sa coniugare i valori europei con l’essenza nazionale del suo partito. Elly conosce alla perfezione la dimensione della politica europea, in materia di clima, di lotta per la parità di genere, di migrazione, di giustizia sociale e di sviluppo, e saprà declinarli all’interno del dibattito nazionale”, insiste  García Pérez.

E i grandi temi della campagna elettorale socialista infatti saranno proprio questi: “Transizione giusta, sia quella ambientale che quella digitale, e lotta per lo stato di diritto, ovvero la difesa dei valori di uguaglianza, democrazia e solidarietà, pilastri dei valori europei, oggi minacciati dalla destra populista”, dice la capogruppo socialista sottolineando “l’importanza della battaglia per la parità di genere e la difesa dei valori antifascisti”.

Il grande lancio del manifesto elettorale del Partito socialista europeo per le prossime elezioni di giugno avverrà proprio a Roma, al congresso del Pse atteso l’1 e il 2 marzo sotto la nuvola di Fuksas all’Eur. “Roma sarà il momento di lanciare una narrazione positiva per il futuro dell’Europa, per contrastare le profezie oscure delle destre”, continua García Pérez.

Il congresso di Roma sarà anche l’occasione per incoronare l’attuale commissario Ue al Lavoro, il lussemburghese Nicolas Schmit, come candidato unico del Pse per la guida della prossima Commissione europea. “Schmit è un candidato eccellente. Se la nostra famiglia politica ha avuto un protagonismo politico nella ultime grandi decisioni europee come il NextGenEu, la lotta alla disoccupazione, la direttiva sul salario minimo e quella per i riders, lo deve al suo lavoro”, spiega la leader spagnola difendendo la scelta socialista di opporre a Ursula von der Leyen il politico lussemburghese considerato da alcuni non all’altezza della sfida. “Tutte le grandi trasformazioni di carattere sociale portate avanti dalla commissione in questi cinque anni hanno l’impronta di Nicolas Schmit, lui è l’uomo giusto per guidare i socialisti Ue in questa campagna elettorale”, conclude  García Pérez.