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il sopralluogo a forlì

Meloni incontra von der Leyen: "Grazie al Pnrr nuovi fondi per le zone alluvionate"

Redazione

La premier in visita in Emilia Romagna. Prima la firma per il Fondo di sviluppo e coesione con Stefano Bonaccini, poi il bilaterale e il punto stampa con la presidente della Commissione europea. "L'Europa è con voi", ha detto von der Leyen

Meloni con von der Leyen: "Con le risorse per l'alluvione faremo anche prevenzione"

Con le nuove risorse liberate nel Pnrr per le aree alluvionate dell'Emilia-Romagna "facciamo ricostruzione ma anche una cosa ancora più importante, la prevenzione rispetto ad ulteriori eventi di questa natura". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Forlì, in occasione dell'incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Meloni ha ringraziato la presidente della Commissione, parlando della sue presenza come di un esempio di "serietà e concretezza", dopo le promesse fatte dall'Ue lo scorso maggio. La premier, più nel dettaglio, ha ricordato come inserire la ricostrazione "tra gli obiettivi del Pnrr ha una conseguenza molto importante", cioè quella di dover rispettare "il cronoprogramma" che "ci impone di lavorare con velocità". E dunque: "Il nostro cronoprogramma prevede l'individuazione di tutti gli interventi puntuali entro il terzo trimestre del 2024, l'aggiudicazione di tutti gli appalti entro il secondo trimestre del 2025 e il completamento del 90 per cento delle opere entro il 2026". 

Von der Leyen ha ricordato alle istituzioni locali, tra cui i sindaci e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che l'Ue "vi è stata vicina sin dall'inizio. E continueremo a essere al vostro fianco per tutto il tempo necessario". La presidente della Commissione ha anche parlanto degli obiettivi raggiunti dall'Italia sul Pnrr, su cui c'è "un'eccellente collaborazione. Siamo riusciti a rivedere il piano Next Generation Eu, il famoso Pnrr. E' stato un successo – ha aggiunto – e ora abbiamo dedicato 1,2 mld di euro specificamente per questa regione".

Meloni ha poi detto che von der Leyen ha condiviso l'approccio dell'Italia sull'immigrazione e ha invitato la presidente della Commissione alla Conferenza Italia-Africa che si terrà a Roma il 28 gennaio.

 

 

L'incontro con Bonaccini e la presidente della Commissione Ue

Questa mattina la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Bologna per la firma dell'accordo sui 600 milioni di investimenti legati al Fondo sviluppo e coesione. Con lei  c'erano anche il governatore della regione, Stefano Bonaccini, e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Alle 13.30 è atteso l'incontro a Forlì con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Le due si erano già incontrate in Emilia-Romagna a maggio a pochi giorni dall'alluvione che ha colpito la regione. In quell'occasione Von der Leyen aveva voluto dimostrare la sua vicinanza ai cittadini dell'Emilia, sorvolando insieme alla premier le zone alluvionate.

Il lavoro per sviluppare un'unica strategia attorno alle risorse del Pnrr e al Fondo di sviluppo e coesione "sta dando i suoi frutti", ha detto Meloni dalla sede dell'amministrazione regionale. "Nonostante il tentativo di dire  che il governo italiano avrebbe avuto enormi problemi, nel 2023 abbiamo ottenuto il  pagamento della terza rata, risolvendo i problemi che c'erano, della quarta rata e  chiesto il pagamento quinta rata. Siamo stati la prima nazione in Europa a farlo e, nel frattempo, abbiamo anche rinegoziato il Pnrr", ha aggiunto la premier. Particolare soddisfazione dunque per l'accordo raggiunto tra il governo e la regione, che potrà così disporre di seicento milioni di euro per la prevenzione del dissesto idrogeologico, il potenziamento della rete ferroviaria e della viabilità, per la rigenerazione delle città e per lo sviluppo delle aree montane e interne. Una parte di questi finanziamenti sarà poi destinata ai giovani: dall'edilizia universitaria alla formazione, dalla ricerca all'attrattività dei talenti, fino agli impianti sportivi. "Oggi è una bella giornata, abbiamo 600 milioni di euro circa per ambiente, rete ferroviaria, viabilità, ripristino dei danni determinati dagli alluvioni, rigenerazione urbana", ha dichiarato Bonaccini, a cui sono seguite le dichiarazioni della premier. "È stato fatto un lavoro silenzioso, che non trova molto spazio ma di cui sono fiera. L'Emilia-Romagna è la settimana a firmare e la prima del 2024", ha commentato Meloni che ha voluto ricordare come "sulle spese di queste risorse si sono troppo spesso registrati ritardi che in alcuni casi non hanno consentito di spenderle". L'obiettivo della premier è quello di "trasformare il nostro paese, troppo spesso fanalino di coda nell'utilizzo dei fondi europei in un modello".

Intanto, davanti al municipio di Forlì si è riunito un presidio di associazioni e comitati, tra cui l''Appennino Romagnolo e Cgil Forlì Cesena, per protestare contro le misure attuate in risposta all'emergenza alluvione, giudicate dai manifestanti "insufficienti, gravemente tardive ed estremamente farraginose rispetto ai roboanti proclami iniziali. Il sostanziale nulla di fatto - hanno dichiarato i rappresentanti delle associazioni - per quanto riguarda aiuti e sostegni a privati, con l'arrivo di soli 3000/5000 euro per chi è riuscito a concludere la domanda, e l'esclusione dei tanti che hanno avuto danni alle pertinenze segnala un limite evidente di risorse stanziate rispetto ai danni stimati".