Irriducibile
Il leghista Borghi torna a soffiare sul vento no Vax
Il senatore patrocinerà una giornata in "ricordo delle vittime degli effetti avversi da vaccinazione". Dice che "non ci sono sottintesi", ma subito dopo mette in dubbio l'efficacia dei vaccini. Intanto tornano a crescere i casi di Covid: sono 21.309 nell'ultima settimana, in aumento del 44 per cento
"Ho volentieri dato il mio patrocinio all'associazione Condav per la ventesima edizione della loro giornata di ricordo per le vittime degli effetti avversi da vaccinazione": riecco Claudio Borghi, alle prese con la sua personale battaglia contro i vaccini. Un cavallo di battaglia, in realtà, mai sopito per il leghista anti-establishment. L'occasione, questa volta, è il tributo che si terrà il 4 ottobre a Roma, "su iniziativa del sen. Borghi", come si vede sulla locandina che il parlamentare ha pubblicato sui suoi canali social.
Non poteva esimersi insomma il leghista, sempre attivo quando si tratta di cavalcare complottismi di vario genere, tra una diretta No mes e un attacco al troppo europeista Gentiloni (che in un altro tweet, per dire, viene praticamente definito "quello che regalava il mare ai francesi"). Borghi, comunque, precisa che il post non ha nessun altro fine se non quello di commemorare le vittime: "Non ci sono sottintesi", risponde a un utente, prima di mettere in dubbio l'effettiva validità dei vaccini, di cui parla al condizionale, nonostante il consenso schiacciante all'interno nella comunità scientifica: "Anche se a fronte ci fossero milioni di vite salvate non è un buon motivo perché queste persone e le loro famiglie vengano dimenticate".
Nel dibattito che ne è scaturito è intervenuto anche Roberto Burioni. "Ricordiamo che le ultime vittime da vaccino in Italia risalgono all’antipolio Sabin, non più utilizzato dal 2000. Non si usa più perché, grazie alla vaccinazione di tutti, il virus in Italia non circola", il commento del virologo a cui è seguito un botta e risposta con Borghi, in quello che alla fine è parso quasi un dejavu dei tempi passati, quando il leghista non perdeva una piazza contro il green pass.
Nel frattempo, passando dalle illazioni del leghista alla cronaca, nell’ultima settimana sono stati registrati 21.309 casi, in aumento del 44 per cento rispetto ai 14.863 della scorsa settimana. È il dato che arriva dal monitoraggio Covid dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute. Mentre per la terza settimana consecutiva sale anche l'incidenza, che negli ultimi 7 giorni è "pari a 31 casi per 100mila abitanti (24 casi per 100mila abitanti, la settimana scorsa). Contestualmente, si parla di livelli che al momento non destano preoccupazioni, "cresce anche l’occupazione dei letti in area medica, che si attesta al 3 per cento (era al 2,7, una settimana fa) con un totale di 1.872 ricoverati. Aumenta anche l’occupazione delle terapie intensive (0,6 per cento rispetto allo 0,4 per cento della rilevazione della scorsa settimana), dove sono ricoverate 49 persone", si legge ancora nel monitoraggio. Sono gli effetti della cosiddetta variante alias Eris, quella attualmente prevalente in Italia (nel 41.9 per cento dei casi, secondo l'ultima indagine che ha indagato il periodo 21 - 27 agosto).
Equilibri istituzionali