Beppe Provenzano e, sullo sfondo, Elly Schlein (Ansa)

L'attacco

Dai fascisti alla deriva orbaniana. Provenzano (Pd): “L'Italia va verso l'Ungheria”

Redazione

Per il responsabile degli Esteri nella segreteria di Elly Schlein, il governo è “insofferente ai controlli e comprime gli spazi democratici”. Oggi il voto di fiducia alla Camera sulla stretta alla Corte dei conti per il Pnrr e la proroga dello scudo erariale

“È un governo di estrema destra che sta mostrando il suo vero volto, quello che si vede in Ungheria o nella Polonia condannata proprio ieri dalla Corte di giustizia europea sulla indipendenza della magistratura”. Giuseppe Provenzano, responsabile dem per gli Esteri della nuova segreteria targata Elly Schlein, non le manda a dire in vista del voto di fiducia di oggi alla Camera sul decreto Pubblica amministrazione che, fra le altre misure, sottrae alla Corte dei conti il controllo concomitante sui progetti del Pnrr. Un emendamento che, assieme a quello che proroga lo scudo erariale al 2024, per l’ex ministro del Sud farebbe scivolare l’Italia verso una deriva autoritaria: “Tra democrazie e autoritarismo c’è una scala di grigi in mezzo. E noi non possiamo accettare che anche l’Italia si colori sempre più di grigio”, dichiara in un’intervista a Repubblica.

Per Provenzano ci sarebbe un “disegno chiaro” del governo di Giorgia Meloni, che va dalla “compressione degli spazi democratici e di informazione, insofferenza ai controlli e aggressioni alla magistratura” alle “discriminazioni sui diritti”. E accusa la compagine di destra di “comandare al posto di governare, pensando di essere diventati i padroni dell’Italia”. Assicura quindi un’opposizione netta da parte del Pd, nonostante il centrosinistra rimanga diviso sulla stretta alla Corte, con il Terzo Polo favorevole e i restanti partiti contrari.

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