Lia Quartapelle (Ansa)

Idee riformiste

“Seminari per il futuro”, con un occhio al governo e uno al Pd. Parla Lia Quartapelle

Marianna Rizzini

Un ciclo di incontri organizzato da alcuni deputati dem su sanità, immigrazione e lavoro: "Affrontiamo le questioni che inquietano i cittadini". Un avviso a Giorgia Meloni, ma anche a Elly Schlein

È il giorno in cui il governo va sotto alla Camera, con lo scostamento di bilancio respinto per sei voti. “Delle due l’una”, dice la segretaria pd Elly Schlein: “O siamo di fronte a un episodio di imperdonabile sciatteria o alla prova conclamata delle divisioni della maggioranza. In entrambi i casi si dimostra la totale inadeguatezza di questo governo e di questa maggioranza, che dovranno risponderne davanti al paese. Sono andati sotto per mancanza dei voti necessari sullo scostamento di bilancio, ovvero una decisione fondamentale che impatta sui conti pubblici e quindi sulle famiglie e sulle imprese”. Intanto, la mattina, il tema conti pubblici, famiglie e imprese veniva affrontato nell’area riformista del Pd, dove le deputate Marianna Madia e Lia Quartapelle, con il senatore Filippo Sensi, hanno organizzato un ciclo di seminari, presentato ieri con l’obiettivo, dice Quartapelle al Foglio, di “colmare da un lato il vuoto a cui il governo ci ha inchiodati” e dall’altro di “porre rimedio a quella che nel nostro elettorato è stata percepita come mancanza di idee. Siamo un partito affidabile, sì, ma evidentemente non è bastato”.

 

E, visto anche l’esodo di parlamentari di linea moderata dal Pd (il “caso” Enrico Borghi), per non dire del disagio in area cattolica dem e presso coloro che non vorrebbero vedere il partito schiacciarsi troppo verso la sinistra-sinistra e il movimentismo, l’iniziativa, critica contro il governo, è stata vista anche come un possibile “promemoria” in progress per la neo segretaria Schlein. Madia e Quartapelle ribadiscono però l’obiettivo di “uscire dalla situazione in cui ci si trova: il governo ci ha tenuti inchiodati settimane a un dibattito ideologico e identitario su Fratelli d’Italia, noi vorremmo grattare via il chiacchiericcio della politica di queste settimane e affrontare invece le questioni che inquietano i cittadini”. E dunque i seminari per il futuro affronteranno problemi “che allarmano e di cui si discute la sera a cena: sanità pubblica, salari, l’immigrazione”. Sono questi, spiega Quartapelle, i temi al centro dei primi tre incontri – incontri che vorrebbero “rimettere in circolo le nostre energie”, aperti a tutti e da svolgersi in modalità mista (le parlamentari saranno in una libreria di Roma; chiunque potrà collegarsi da un link oppure partecipare dal vivo”).

 

Primo tema: “La Sanità, nella direzione del sostegno al sistema sanitario nazionale. Se continuiamo così il rischio è che si arrivi a decretare di fatto la sua morte, in  un quadro in cui chi può paga visite private e chi non può finisce in coda alle liste d’attesa. Dobbiamo aggredire il tema della sostenibilità della Sanità con idee valide, incalzando il governo. Per questo il 4 maggio ne parleremo con Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità della Regione Lazio, e con chi vorrà”. Il 15 maggio si discuterà invece di immigrazione, con (tra gli altri) il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “Il fatto di non avere una proposta ragionata”, dice Quartapelle, “ha portato alla perdita di molti voti nei ceti popolari. È chiaro che i populismi, da un lato, e i buonismi, dall’altro, non servono, serve una strategia di lungo periodo”. In una fase di “rigenerazione” del Pd, dice Quartapelle, con un governo di destra, è necessario rispondere in concreto alle esigenze e alle preoccupazioni delle famiglie del “ceto medio impoverito: in Italia si guadagna troppo poco, e anche in situazioni in cui si lavora in due si rischia spesso di non arrivare a fine mese. Faticano i dipendenti e faticano le partite Iva; tutti vivono con il timore di un peggioramento progressivo del bilancio familiare. Non si può eludere questo argomento se si vuole parlare di crescita e produttività. Cercheremo quindi di rispondere alla domanda ‘perché in Italia si guadagna troppo poco?’ con Maurizio Ferrera, Tommaso Nannicini e Valeria Zurla”. L’intento dei seminari è “rompere stereotipi e piantare semi” per non discutere sul nulla ma fare passi avanti “a partire da idee basate sui fatti” (Meloni e Schlein sono avvertite?).

Di più su questi argomenti:
  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.