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Dal tetto in autostrada ai buoni benzina: le misure contro il caro carburanti

Redazione

Il governo ha deciso che il monitoraggio dei prezzi diventerà giornaliero e gli esercenti dovranno esporlo, pena una sanzione o sospensione. È previsto poi un limite del prezzo per i distributori in autostrada

Nel Consiglio dei Ministri di ieri sera, il governo ha approvato un decreto legge con cui interviene in materia di trasparenza dei prezzi del carburante, a vantaggio dei consumatori. Di seguito le misure nel dettaglio. 

 

Anzitutto, come nelle intenzioni del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il governo rinnova per il primo trimestre del 2023 i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per lavoratore dipendente. Nella nota di Palazzo Chigi, si specifica inoltre che tale buono "non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente". Il monitoraggio dei prezzi non sarà più settimanale ma giornaliero: gli esercenti dovrano esporre la cifra assieme al loro prezzo specifico. Sarà sempre il ministero delle Imprese a calcolarla e a pubblicarla. Vengono inoltre introdotte delle sanzioni in caso di mancata comunicazione, che potranno arrivare, in caso di recidiva, anche alla sospensione dell'attività.

 

È stata poi istituita una commissione ad hoc, per analizzare "le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti", come si legge nel comunicato. Il governo rafforzerà inoltre la collaborazione fra il Garante prezzi e l’Antitrust, per cercare di arginare la speculazione. Con un'altra norma, è prevista infine la creazione di un tetto agli aumenti dei prezzi dei carburanti sulle autostrade.

 

Sempre nel comunicato, sono rese note le nomine per l'Avvocatura, per il presidente del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti, assieme ad altri incarichi di peso nell'ambito del cosiddetto "spoils system". Oltre alle misure sul carburante, nella nota compare anche il decreto Ricostruzione con cui il governo rafforza le disposizioni da adottare in seguito a eventi calamitosi. Un'ultima disposizione prevede invece una procedura di ripiano per il superamento del tetto di spesa per dispositivi medici (decreto "payback" dispositivi medici).

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