Nomine

Meloni dà una svolta alle Dogane. Alesse al posto di Minenna. Verso la conferma di Ruffini e Dal Verme

Simone Canettieri e Carmelo Caruso

In arrivo in Cdm le nomine delle Agenzie fiscali. La premier intenzionata a confermare i direttori di Entrate e Demanio. Cade Minenna un simbolo del M5s e amico di Beppe Grillo

Tra poche ore il governo Meloni potrebbe effettuare il primo grande cambio della sua stagione. Al Cdm previsto per le 18,30 si decideranno i nuovi vertice delle Agenzie. Si tratta di Agenzie delle Entrate, Demanio, Dogane. Secondo fonti del Foglio si va verso due grandi conferme. La più importante è la conferma di Ernesto Maria Ruffini a direttore delle Agenzie delle Entrate, apprezzato dal Quirinale e trasversalmente anche dal centrosinistra. L’altra grande conferma sarebbe quella di Alessandra Dal Verme come direttrice del Demanio, un passato alla Ragioneria dello stato. E’ la cognata dell’ex premier, Paolo Gentiloni. La sua figura era anche trapelata come possibile sostituta di Biagio Mazzotta, ragioniere dello stato, figura che insieme ad Alessandro Rivera è stata messa sotto pressione da FdI.

Salta invece un simbolo del M5s e amico personale di Beppe Grillo. Si tratta di Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia delle Dogane. Al suo posto non dovrebbe andare Benedetto Mineo, mister Prezzi, dirigente del Mise. Al posto di Minenna dovrebbe essere indicato Roberto Alesse, già presidente della Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo sciopero.